Manovra, ecco la bozza: bonus nido sale per nuovi nati con fratellino under 10 e proroga casa giovani

Il famoso taglio del cuneo fiscale che dovrebbe aiutare anche i lavoratori più giovani è stato rifinanziato per il 2024

Sale a 91 articoli, rispetto alle prime anticipazioni dell’indice circolate, la legge di Bilancio approvata in Cdm il 16 ottobre. Nella prima bozza dell’articolato c’è la conferma del taglio del cuneo con una proroga della misura attuale per tutto il 2024. Nel testo compaiono i macro capitoli sanità, pensioni, Pa, famiglia e la revisione della spesa.

Sgravio alle madri fino a 3000 euro

Uno sgravio contributivo al “100%” fino comunque a un “massimo di 3000 euro annui”, senza limiti di reddito, quindi per tutte le lavoratrici madri a esclusione del “lavoro domestico”: è quello previsto nella bozza della manovra tra le misure per favorire la natalità. Lo sconto sui contributi per la quota a carico del lavoratore dipendente è legato al numero di figli: per le mamme con due figli dura fino ai 10 anni del bimbo più piccolo, per chi ne ha tre lo sconto sui contributi dura più a lungo, fino ai 18 anni del figlio più piccolo.

Prodotti per l’infanzia e tampon tax al 10%

Niente più Iva al 5% però per i prodotti per l’infanzia e per la cosiddetta tampon tax: la bozza della manovra prevede infatti che latte in polvere e preparazioni per l’alimentazione dei bimbi, così come assorbenti, tamponi e coppette mestruali, passino tra i prodotti soggetti all’Iva al 10%. Confermato il congelamento per altri sei mesi, fino a fine giugno, di plastic e sugar tax. Le due imposte, introdotte con la manovra per il 2020 e mai entrate in vigore, dovrebbero quindi scattare dal 1 luglio 2024, salvo ulteriori interventi.

Taglio cuneo fiscale solo per 2024

Confermato il taglio del cuneo fiscale rifinanziato solo per il 2024. “In via eccezionale, – si legge nel provvedimento – per i periodi di paga dal primo gennaio al 31 dicembre 2024, per i rapporti di lavoro dipendente, con esclusione dei rapporti di lavoro domestico, è riconosciuto, un esonero, senza effetti sul rateo di tredicesima, sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore di 6 punti percentuali a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo mensile di 2.692 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima. L’esonero è incrementato, senza effetti sul rateo di tredicesima, di un ulteriore punto percentuale con retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non superiore all’importo mensile di 1.923 euro, maggiorato del rateo di tredicesima”.

Bonus nido sale per nuovi nati con fratellino under 10

Arriva l’incremento del bonus per pagare le rette agli asili nido pubblici e privati. Ma è destinato solo ai secondi figli nati dal primo gennaio 2024 in nuclei con già un minore under 10 e un tetto Isee di massimo 40.000 euro. Lo prevede una bozza della manovra. E’ “elevato a 2.100 euro” l’incremento introdotto nel 2020 che ha innalzato da 1.500 euro a un massimo di 3.000 euro l’attuale beneficio.

Per la Zes al Sud 1,8 miliardi nel 2024

Entra in legge di bilancio il finanziamento per il credito d’imposta nella Zona economica speciale del Sud. Si tratta 1,8 miliardi per investimenti effettuati dal 1 gennaio al 15 novembre 2024. La norma sostituisce quella attualmente inclusa nel decreto Sud all’esame della Camera. La soglia minima di investimento ammissibile resta fissata al 200mila euro.In materia di politiche per le imprese, entrano anche i rifinanziamenti per i contratti di sviluppo (190 milioni per il 2024 e 210 per il 2025), per la Nuova Sabatini (100 milioni per il 2024) e per il Fondo crescita sostenibile (110 milioni per il 2024 e 220 per il 2025)

Proroga sgravi mutui prima casa giovani con altri 282 mln

Le agevolazioni per i mutui prima casa, concessi ai giovani under 36, sono prorogate fino al 31 dicembre 2024. Lo stabilisce la bozza della Manovra approvata la scorsa settimana dal Governo. Al Fondo di garanzia per la prima casa sono perciò assegnati ulteriori 282 milioni per l’anno 2024.

Detassazione al 5% sui premi di risultato

Per i premi e le somme erogati nell’anno 2024, l’aliquota dell’imposta sostitutiva sui premi di produttività è ridotta al 5%. Lo prevede la bozza della Manovra nella parte relativa alla detassazione dei premi di risultato.

Per Comuni e Regioni spending review da 600 milioni l’anno

Arriva poi una sforbiciata ai conti degli enti locali per contribuire alla spending review: secondo quanto si legge nella bozza della manovra le Regioni sono chiamate a un taglio da 350 milioni l’anno (escluse le voci diritti sociali e salute), i sindaci dovranno ridurre le spese dei comuni di 200 milioni l’anno mentre le province di 50 milioni. Tra le voci del capitolo revisione della spesa anche “misure per il turnover” che non sono però ancora declinate.

Arriva Quota 104 con penalizzazioni

Arriva Quota 104 ’penalizzata’ per la pensione anticipata con almeno 63 anni di età (erano 62 nel 2023) e 41 anni di contributi: secondo la bozza della manovra chi deciderà di accedere alla pensione con questo strumento avrà una riduzione dell’importo relativo alla quota retributiva legato all’età di uscita. La manovra inoltre allunga la durata delle finestre, ovvero il tempo da attendere per avere la pensione una volta raggiunti i requisiti, da tre a sei mesi per il settore privato e da sei a nove mesi per il settore pubblico.

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