ORE 15:50 – “Non penso ci sia bisogno di una riforma della scuola. Dobbiamo avere degli obiettivi nel nostro percorso. Il solo pensare che i nostri programmi si fermano al ‘900, non si studia la contemporaneità, tutti questi fattori mi fanno pensare che dobbiamo rendere la scuola più protagonista di questo tempo. In questo senso sono fondamentali anche innovazioni tecnologiche, che intervengano anche sulla stessa formazione dei nostri insegnanti. C’è bisogno di un programma a lungo tempo”.
ORE 15:48– “Ritengo che la scuola, nonostante i tagli che ha subito in questi anni, abbia tenuto molto bene- La scuola è il luogo di accoglienza dei figli degli immigrati, è il luogo di accoglienza in casi di terremoti. La scuola rimane un punto di riferimento che ha tenuto nella nostra società. La fuga dei cervelli è una conseguenza della buona preparazione della scuola italiana! In tutto il mondo c’è fame dei nostri studenti. Nel mio viaggio nelle scuole di tutta Italia ho incontrato degli insegnati che sono dei veri eroi, il più delle volte sottopagati”.
ORE15:47- Le università telematiche? E’ un campo spesso pericoloso, trattato con slogan. Ho deciso di fare una commissione indipendente di professori in modo tale da valutarle e non trattarle tutte insieme. In generale non mi sento di dire che sono diplomifici. La commissione giudicherà e farà le sue valutazioni.
ORE 15:45 – “Mi auguro di non chiudere nessun Ateneo durante il mio ministero. In ogni caso faremo una conferenza con ir ettori delle università più in difficoltà per ativare strumenti e valutare quello che sta succedendo sia nel campo dell’offerta didattica che della ricerca. Penso sempre che la valutazione non sia solo sanzionatoria in sé.
ORE 15:42 – Scarsa scolarizzazione dei manager italiani. “Sicuramente la preparazione del management complessivo del nostro sistema industriale va ripensata, soprattutto nel senso della valutazione continua. E’ corretto pensare che noi dobbiamo incrementare e migliorare la preparazione nel campo del management. Spesso non siamo in grado di sviluppare delle scuole di management che sappiano interpretare anche i problemi nazionali”.
ORE 15: 39 – “Spesso abbiamo calendario troppi variegati. In tutto il mondo si finisce di fare esami a giugno per dare il tempo agli studenti di fare stage, summer school, e simili. Io dico che non si deve mai più arrivare a 25 anni senza mai aver fatto un giorno di lavoro! Dobbiamo investire più tempo nell’alternanza scuola lavoro. Tutti gli studenti devono avere esperienza di tirocini e stage nelle imprese e nelle istituzioni. Questo processo è fondamentale, e garantirebbe una forza nel mercato importantissima”.
ORE 15: 37 – “La valutzione ANVUR ci classifica a un buon livello anche internazionale. Ma serve altro: defiscalizzazione delle imprese, unita a una complessiva semplificazione dei rapporti”.
ORE 15:35 – “Ritengo che la figura del ricercatore debba essere tutelata, affinché sia buona ricerca. Dobbiamo favorire il ponte tra università e industria attraverso l’unico modo possibile: la trasparenza”.
ORE 15: 30 – Riforma di scuole di specializzazione dell’area medica. “Stiamo provando a far applicare la riforma già dal prossimo concorso nel 2014. Stiamo lavorando su questo tema molto duramente”.
ORE 15:27 – “Abbiamo già ottenuto fondi sull’edilizia scolastica. Abbiamo altri 150 milioni di euro da approvare proprio in queste ore per l’edilizia scolastica, stiamo cercando di trovare finanziamenti ulteriori laddove è possibile. E’ chiaro che servono finanziamenti strutturali, legati al dimensionamento delle scuole sul territorio e agli obiettivi generali del paese. La scuola è un problema irrisolto, non solo per il numero di insegnanti (vedi i precari che ogni anno sono lasciati ad agosto e ripresi a settembre). Abbiamo tanti aspetti che oggettivamente contrappongono categorie all’interno stesso del mondo scolastico. Dobbiamo lavorare su tanti piccoli casi di ingiustizia. Dobbiamo ripensare la scuola del futuro. A settembre comunque ci saranno già i primi interventi”.
ORE 15: 25 – “I fuoricorso? Sono contraria alle barriere e alle sanzioni. Vedo piuttosto il contrario: un’università è efficiente quando massimizza l’offerta e minimizza il tempo. Lo studente deve rispettare il tempo a disposizione, grazie anche all’offerta dell’Ateneo. Il fuoricorso ha un problema più con se stesso che con lo studio in generale. Dobbiamo garantire tempi normali senza scadere nella qualità”.
ORE 15:22 – “Test all’estero? Non sono mai per le norme che bloccano. Ben vengano le università rumene che attirano studenti italiani. Dobbiamo pensare a preparare gli studenti italiani al test come momento di confronto con gli altri e con se stessi”.
ORE 15:20 -” Spostare il test d’ingresso alla fine del primo anno?Accade già negli altri paesi, ma non sono favorevole. E’ un anno in qualche modo sprecato. Il mio discorso è quello di guidare gli studenti alla preparazione del test nel migliore dei modi possibili. In tutto il mondo c’è il problema degli studenti fuori corso e dei test a numero programmato. Dobbiamo capire come risolvere la questione senza evitare che tanti studenti si perdano nel primo anno. E’ comunque un problema mondiale non solo italiano”.
ORE 15:16 – Polemiche sui test universitari. “Penso che i test vadano divisi in due categorie: quelli che servono all’autovalutazione, come accade a Ingegneria ad esempio, e poi ci sono altri test come quelli di accesso a Medicina a numero chiuso, penso che non ci sono margini per modificare questo meccanismo. Stiamo lavorando tantissimo sulla studio di medicina e sull’accesso alla specializzazione, lavorando anche insieme al ministro Lorenzin per un’ottica di programmazione che abbia un senso nel tempo. E’ chiaro che per valutare un candidato le domande sembrano spesso anche fuori tema, ma ci sono diverse considerazioni da fare. Non li difendo, è vero che a volte possono esserci quesiti che appaiono fuori tema, ma è fondamentale una valutazione simile, soprattutto nel campo della medicina. Propongo di coinvolgere anche l’insegnante nella preparazione del test”.
ORE 15:14 – Ancora problema pensioni. Quota 96, abbiamo presentato un disegno di legge. Stiamo cercando le coperture per risolvere il problema. Anche questo è uno dei problemi di cui tenere conto. Se troviamo le coperture sarà possibile considerare l’anno scolastico al posto dell’anno solare, per riuscire a far andare in pensione prima le persone in questa situazione.
ORE 15:08 – E’ iniziato il Videoforum. Subito una domanda sul Concorsone da parte di una lettrice. “A settembre vedremo nuovi docenti sulle cattedre italiane – dichiara il ministro. Abbiamo avuto qualche problema perché i compensi per chi sta in commissione non ci sono o sono molto bassi, non per colpa nostra ovviamente. Il concorso sta comunque andando avanti. Noi immetteremo 15mila docenti nel prossimo anno scolastico, provvederemo come abbiamo detto: 50% dalle graduatorie e 50% dal concorso. Il concorso, comunque, ha una validità di 3 anni. I cambiamenti sono dovuti alla legge Fornero che ha aumentato l’età pensionabile.
LIVE – Precari nel mondo della scuola, fondi per la ricerca, bonus università. Sono questi i temi su cui interverrà Maria Chiara Carrozza, ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, nel videoforum in programma a Repubblica condotto da Corrado Zunino.