Legge di Bilancio, il governo taglia 116 mln di euro in tre anni. Frassinetti: “In linea con indicazioni di riduzione spesa”

Tra i tagli, evidenziati da Italia Viva nel question time con la sottosegretaria Frassinetti, ci sono oltre 20 milioni ad asili e materne

“Oggi la collega Boschi nel question time in commissione Cultura alla Camera sugli asili nido e le scuole dell’infanzia ha accusato il governo di presunti tagli. Dimentica però di dire che se ci sono stati ritardi sui tempi di realizzazione degli obiettivi è colpa del governo precedente”. Ha risposto così il sottosegretario dell’Istruzione e del Merito, Paola Frassinetti, all’ex ministra Maria Elena Boschi che durante il question time alla Camera ha accusato il governo di aver tagliato fondi alla scuola.

Frassinetti: “Taglio in linea con indicazioni dpcm Meloni”

Il taglio, però, c’è ed è ben visibile ad esempio nei fondi agli asili e alle materne, questi ultimi fortemente rilanciati dai fondi Pnrr. “I soldi del Piano nazionale di ripresa e resilienza non servono a compensare i tagli ma a raggiungere gli obiettivi”, ha sottolineato l’esponente di Italia Viva. “Il fondo stanziato dai governo Renzi e Gentiloni per la fascia d’età 0-6 anni di 239 mln per il 2019 e poi aumentato negli anni successivi verrà tagliato da questo governo”. Il sottosegretario Frassinetti ha risposto che questa riduzione di spesa “è in linea con le indicazioni del primo Ministro Meloni, secondo un decreto del Presidente del Consiglio di novembre, indicata nella riduzione dei costi di ogni ministero”. Il ministero insomma sceglie di tagliare volontariamente proprio dove vi è più carenza storica dal punto di vista degli investimenti in Italia, tanto da essere oggetto di missione nel Pnrr e con una forte spesa, cioè l’infanzia.

Riduzione scuole

“Ci aspettavamo che la riduzione della natalità portasse un miglioramento sia del ruolo dei docenti a scuola e la diminuzione delle classi pollaio, invece voi volete far si che tutto rimanga così com’è – lo afferma durante il question time il deputato 5Stelle Gaetano Amato -. Senza contare che ci saranno dirigenti scolastici che con questo taglio avranno fino a sei plessi scolastici da gestire”.

In merito il settosegretario Frassinetti ricorda come “la riforma del dimensionamenti scolastico sia uno degli obiettivi del Pnrr da raggiungere entro il 31 dicembre 2022. Tale riforma ha l’obiettivo di parametrare la popolazione scolastica, saranno le Regioni che dovranno decidere la programmazione scolastica sulle necessità del territorio”. Inoltre “tale riforma si prefissa di abbattere le reggenze attribuite ai dirigenti scolastici e la consuetudine di condividere tra più scuole i dsga. Va da se che la programmazione non potrà non tenere conto dell’abbassamento demografico della popolazione su scala decennale”.

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