Lavoro, Camusso: “Incentivi solo a chi stabilizza i giovani”

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“E’ una scelta giusta quella di utilizzare le risorse che ci sono a favore dei giovani: sono la priorità. Se si vuole innescare un meccanismo di fiducia nel Paese non si può che partire da loro che finora sono stati marginalizzati. Stiamo rischiando di perdere un patrimonio umano”.

Lo afferma il leader della Cgil, Sussanna Camusso, in un’intervista a Repubblica. “Ma – aggiunge – le misure che saranno prese non potranno rilanciare l’idea di una nuova flessibilità per l’ingresso nel lavoro. Quella ricetta è ampiamente fallita”.

La Cgil, spiega Camusso, “è contraria all’idea che possa aiutare l’occupazione giovanile l’estensione del contratto a tempo senza l’indicazione della causa per cui si fa l’assunzione. Di fronte al dato impressionante di oltre il 40% di disoccupati giovani tutti sono pronti a dire che si deve abbattere quel numero, ma poi non si può offrire ai giovani un inseguimento perenne verso la stabilizzazione. Un primo contratto senza causale basta e avanza'”.

Gli incentivi, afferma Canmusso, “devono premiare chi dà stabilità, altrimenti quelle risorse finiscono per finanziare l’occupazione temporanea. Credo che la leva degli eventuali incentivi vada adoperata per favorire la trasformazione dei contratti a tempo in contratti a tempo indeterminato. Questo darebbe il segno del cambiamento”.

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