Laurea in Scienze Naturali e Geologiche

Laurea in Scienze Naturali e Geologiche

Le scienze naturali sono una delle due branche della scienza (l’altra sono le scienze sociali), che comprendono lo studio degli aspetti fisici, chimici e biologici della Terra, dell’Universo e delle varie forme di vita, uomo incluso.

Le scienze della terra e le scienze della vita sono annoverate tra le scienze naturali. La geologia è la disciplina delle scienze della Terra che studia i processi fisico-chimici che plasmano e trasformano nel tempo la Terra ed i corpi del Sistema Solare che presentano una superficie solida.

Nei tempi moderni la geologia è importante per la valutazione delle risorse idriche, per la previsione e la comprensione dei pericoli naturali (es. rischio idrogeologico), per l’individuazione ed il risanamento dei problemi ambientali, per la pianificazione territoriale e la realizzazione di opere pubbliche e private, per il rilevamento di risorse naturali ad esempio minerali ed idrocarburi (in primis petrolio e metano), per l’estrazione di molti materiali d’uso commerciale e industriale, per lo studio sui mutamenti del clima e dell’ambiente, per la conoscenza del sottosuolo (geognostica) e dei relativi parametri geotecnici, fondamentali per la corretta progettazione di qualunque opera costruttiva.

Obiettivi Formativi della Laurea in Scienze Naturali e Geologiche

I corsi di Studi inerenti l’area offrono una solida preparazione nelle discipline scientifiche (matematica, fisica, geologia, biologia e chimica) e l’acquisizione di conoscenze fondamentali relative alle principali metodiche applicative proprie delle scienze della Terra e della Natura.

Gli studenti e le studentesse sviluppano competenze proprie del metodo scientifico, conoscenze teoriche e pratiche per l’analisi dei sistemi e dei processi geologici e naturali. In generale gli ambiti culturali biologici, ecologici, di scienze della terra troveranno spazio nel fornire conoscenze che consentano ai laureati e alle laureate di acquisire una visione armonica dell’ambiente in tutte le sue componenti.

Sbocchi occupazionali di Scienze Naturali e Geologiche

Sbocchi Occupazionali

Gli sbocchi occupazionali dei laureati in Scienze Naturali sono relativi alla gestione e valorizzazione dell’ambiente naturale; al monitoraggio sugli habitat; alla gestione di musei naturalistici, orti botanici; guida turistica in percorsi di interesse naturalistico e paleobiologico; didattica e divulgazione scientifica.

Professioni: Consulente ambientale, geologo, project manager, tecnico del controllo ambientale, guida ed accompagnatore naturalistico e sportivo, guida turistica, tecnico agronomo, tecnico forestale, tecnico dei musei, botanico, zoologo, ecologo.

Materie di studio L32 Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e la Natura: matematica, chimica organica, fisica, chimica generale, fondamenti di scienze della terra, biologia generale, cartografia, economia ecologica, botanica generale e sistemica, geo-risorse, ecologia, biochimica, zoologia, fisiologia, antropologia, paleontologia, zoologia dei vertebrati.

Materie di studio L34 Scienze Geologiche: matematica, chimica, fisica, geografia fisica, mineralogia, petrografia, elementi di informatica, paleontologia, geologia, rilevamento geologico, vulcanologia, fondamenti di geofisica, geomorfologia, geochimica, geologia applicata.

Dove si studia [ L32 Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e la Natura ]

Università degli studi di Bari A. Moro
Dipartimento di chimica
Scienze Ambientali, Taranto

Dipartimento di biologia
Scienze della Natura

Università degli studi di Bologna Alma Mater
Dipartimento di scienze biologiche, geologiche e ambientali
Scienze Ambientali, Ravenna
Scienze Naturali  

Università degli studi di Cagliari
Dipartimento di scienze della vita e dell’ambiente
Scienze Ambientali e Naturali

Università della Calabria
Dipartimento biologia, ecologia e scienze della terra
Scienze Naturali, Rende

Università degli studi di Camerino
Scuola di scienze e tecnologie
Ambiente e Gestione Sostenibile delle risorse naturali

Università degli studi di Catania
Dipartimento scienze biologiche, geologiche, ambientali
Scienze Ambientali e Naturali

Università degli studi di Firenze
Dipartimento di biologia
Scienze Naturali

Università degli studi di Genova
Dipartimento di scienze della terra, dell’ambiente e della vita
Scienze ambientali e naturali

Università degli studi dell’Insubria Varese – Como
Dipartimento di scienze teoriche e applicate
Scienze dell’Ambiente e della Natura

Università degli studi di Messina
Dipartimento di Scienze chimiche, biologiche, farmaceutiche ed ambientali
Scienze Ambientali, Marine e Terrestri

Università degli studi di Milano
Dipartimento di Scienze e politiche ambientali
Scienze naturali

Dipartimento di scienze della terra
Scienze e politiche ambientali

Università degli studi di Milano Bicocca
Dipartimento di scienze dell’ambiente e della terra
Scienze e Tecnologie per l’ambiente

Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
Dipartimento di scienze chimiche e geologiche
Scienze naturali

Università degli studi di Napoli Federico II
Dipartimento di biologia
Scienze per la Natura e per l’Ambiente

Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli
Dipartimento di scienze e tecnologie ambientali, biologiche e farmaceutiche
Scienze ambientali, Caserta

Università degli studi di Padova
Dipartimento di chimica
Scienze e Tecnologie per l’ambiente

Dipartimento di biologia
Scienze naturali

Università degli studi di Palermo
Dipartimento scienze della terra e del mare
Scienze della Natura e dell’Ambiente

Università degli studi di Parma
Dipartimento di scienze chimiche, della vita e della sostenibilità ambientale
Scienze della Natura e dell’Ambiente

Università degli studi di Pavia
Dipartimento di scienze della terra e dell’ambiente
Scienze e tecnologie per la natura

Università degli studi di Pisa
Dipartimento di biologia
Scienze Naturali e Ambientali

Università Politecnica delle Marche
Dipartimento di scienze della vita e dell’ambiente
Scienze Ambientali e Protezione Civile, Ancona

Sapienza Università di Roma
Dipartimento di biologia ambientale
Scienze Ambientali

Dipartimento di scienze della terra
Scienze Naturali

Università degli studi del Salento
Dipartimento di scienze e tecnologie biologiche ed ambientali
Scienze e Tecnologie per l’Ambiente, Lecce

Università degli studi di Salerno
Dipartimento di chimica e biologia
Scienze Ambientali

Università degli studi di Sassari
Dipartimento di chimica e farmacia
Scienze naturali

Università degli studi di Siena
Dipartimento di scienze fisiche, della terra e dell’ambiente
Scienze ambientali e naturali

Università degli studi di Torino
Dipartimento di scienze della vita e biologia dei sistemi
Scienze naturali

Università degli studi di Trieste
Dipartimento di scienze della vita
Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura

Università degli studi della Tuscia
Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche
Scienze Naturali e Ambientali, Viterbo

Università degli studi di Udine
Dipartimento di Scienze AgroAlimentari, Ambientali e Animali
Scienze per l’Ambiente e la Natura

Università Cà Foscari di Venezia
Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica
Scienze Ambientali

Dove si studia [ L34 Scienze Geologiche ]

Università degli studi di Bari A. Moro
Dipartimento di scienze della terra e geoambientali
Scienze Geologiche

Università degli studi della Basilicata
Dipartimento di scienze
Scienze Geologiche

Università degli studi di Bologna Alma Mater
Dipartimento di scienze biologiche, geologiche e ambientali
Scienze Geologiche

Università degli studi di Cagliari
Dipartimento di scienze chimiche e geologiche
Scienze Geologiche

Università della Calabria
Dipartimento biologia, ecologia e scienze della terra
Scienze Geologiche

Università degli studi di Camerino
Scuola di scienze e tecnologie
Scienze Geologiche e Tecnologie per l’ambiente

Università degli studi di Catania
Dipartimento scienze biologiche, geologiche, ambientali
Scienze Geologiche

Università degli studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara
Dipartimento di Ingegneria e Geologia
Scienze Geologiche, Chieti

Università degli studi di Ferrara
Dipartimento scienze di fisica e scienze della terra
Scienze Geologiche

Università degli studi di Firenze
Dipartimento di scienze della terra
Scienze Geologiche

Università degli studi di Genova
Dipartimento di scienze della terra, dell’ambiente e della vita
Scienze Geologiche

Università degli studi di Milano
Dipartimento di scienze della terra
Scienze Geologiche

Università degli studi di Milano Bicocca
Dipartimento di scienze dell’ambiente e della terra
Scienze e tecnologie geologiche

Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
Dipartimento di scienze chimiche e geologiche
Scienze Geologiche, Modena

Università degli studi di Napoli Federico II
Dipartimento di scienze della terra, dell’ambiente e delle risorse
Scienze Geologiche

Università degli studi di Padova
Dipartimento di Geoscienze
Scienze Geologiche

Università degli studi di Palermo
Dipartimento scienze della terra e del mare
Scienze Geologiche

Università degli studi di Parma
Dipartimento di scienze chimiche, della vita e della sostenibilità ambientale
Scienze Geologiche

Università degli studi di Pavia
Dipartimento di scienze della terra e dell’ambiente
Scienze Geologiche

Università degli studi di Perugia
Dipartimento di fisica e geologia
Geologia

Università degli studi di Pisa
Dipartimento di scienze della terra
Scienze Geologiche

Sapienza Università di Roma
Dipartimento di scienze della terra
Scienze Geologiche

Università degli studi di Roma Tre
Dipartimento di scienze
Scienze Geologiche

Università degli studi del Sannio di Benevento
Dipartimento di scienze e tecnologie
Geologia per la sostenibilità ambientale

Università degli studi di Siena
Dipartimento di scienze fisiche, della terra e dell’ambiente
Scienze Geologiche

Università degli studi di Torino
Dipartimento di scienze della terra
Scienze Geologiche

Università degli studi di Trieste
Dipartimento di matematica e geoscienze
Geologia

Università degli studi di Urbino Carlo Bo
Dipartimento scienze pure applicate
Scienze Geologiche e Pianificazione Territoriale

Le professioni di Scienze Naturali e Geologiche

È un professionista che si occupa di constatare la morfologia del territorio in ogni sua piega. Dunque, deve applicare le sue conoscenze a diversi settori: geologia del territorio (geomorfologia, assetto idrogeologico, problemi legati alla configurazione). Si avvale di strumenti in grado di “leggere” le condizioni del terreno, la formazione delle rocce, le loro caratteristiche.

Per esempio, grazie a misure di resistenza dell’acqua (sondaggi elettrici che misurano l’elettricità del terreno) può conoscere le formazioni geologiche. Nella fase della progettazione approfondisce l’analisi geologica e si accosta alla parte della geotecnica prendendo le misure del terreno e studiando la consistenza delle rocce. Nella fase di esecuzione, verifica la situazione reale man mano che si procede alla perforazione.

Possiede, naturalmente, solide conoscenze di geologia, chimica, fisica, geotecnica, mineralogia, geochimica; sa utilizzare al meglio la vasta gamma della strumentazione geotecnica.

Consulente ambientale

La salvaguardia dell’ambiente è un fattore fondamentale per la sopravvivenza stessa del pianeta. Il consulente ambientale è un professionista che aiuta le imprese o le organizzazioni produttive di qualsiasi tipo a gestire le proprie problematiche ambientali. Ogni impresa, infatti, deve tenere conto delle ripercussioni ambientali associate alla propria attività (rifiuti, acqua e scarichi idrici, energia, emissioni in atmosfera, etc.) e rispettare la normativa in materia, svolgendo una serie di adempimenti.

Dunque questa figura professionale è un supporto fondamentale per l’impresa al fine di ottimizzare il controllo di tali problematiche ottimizzando i costi di gestione, riducendone l’impatto sull’ambiente e minimizzando i rischi di violazione della normativa.

Le organizzazioni di qualsiasi settore produttivo, comprese le pubbliche amministrazioni, hanno a che fare con problematiche ambientali; pertanto tutte le aziende si avvalgono di questa professionalità. Ovviamente le piccole e medie imprese, non disponendo di uffici tecnici adeguati, preferiscono avvalersi di consulenti esterni.

Esiste un riconoscimento europeo di eccellenza nel campo della gestione ambientale (EMAS), il cui primato, al momento, appartiene in numero maggiore, ai settori della Pubblica Amministrazione, dei rifiuti e recupero materiali, dell’energia e alle industrie alimentari. Pertanto il consulente ambientale non si occupa solo di un elemento dell’ambiente (per esempio, energia, acqua, rifiuti) ma possiede un approccio integrato che permette di valutare la soluzione complessiva più efficace.

Project manager

Il settore del project management è altamente trasversale e, una formazione tecnico-scientifica, può favorire il percorso formativo. Un buon project manager deve essere in grado di gestire delle risorse ambientali per far sì che un progetto raggiunga gli obiettivi previsti, rispettando i vincoli di tempo, costo e qualità.

Il suo intervento viene richiesto in tutte quelle situazioni lavorative in cui occorre raggiungere un obiettivo mai realizzato prima, utilizzando delle risorse limitate. Costituiscono dei progetti: la costruzione di orto botanico, di una villa, di un giardino magari annesso ad una struttura ricettiva, oppure ad un ospedale.

Insomma, a seconda della complessità del progetto, può essere coinvolto sin dalla prima riunione con il cliente, affiancando la figura del commerciale, per capire le richieste espresse (e non espresse) dal committente, valutare e preventivare i tempi e i costi del progetto. Successivamente deve comunicare questi dati al team di realizzazione del progetto con la massima chiarezza e raggiungere l’obiettivo finale nel minor tempo possibile con la migliore qualità. In sostanza, si tratta di pianificare i task operativi richiesti dal progetto, valutarne la durata, monitorare l’andamento del progetto per verificare se, nelle varie fasi del processo, si stiano rispettando le scadenze, i tempi e la qualità concordata.

Botanico

Si tratta di uno specialista in materie di studio concernenti la flora spontanea e anche la flora ornamentale. Principalmente si occupa della classificazione delle specie ossia, della formulazione e distinzione dei caratteri fisici che contraddistinguono una specie botanica dall’altra, ad esempio una rosa da una margherita, ma anche una rosa da una sua consimile.

Studia e osserva l’anatomia delle piante, come avviene l’impollinazione, la capacità di adattamento, le eventuali malattie, la distribuzione delle piante sul territorio ed eventuali anomalie. La pianta non ha segreti, un buon botanico conosce ogni aspetto del regno vegetale. Tessuti, organi, capacità riproduttiva, costituiscono l’oggetto di continua ricerca che rendono questo professionista un autentico esperto delle specie vegetali, della loro conservazione potendo anche contribuire alla creazione di specie nuove. Per questo può lavorare nella ricerca universitaria, nella tutela del patrimonio ambientale, in orti botanici, industrie dei profumi e cosmetici, erboristerie, in parchi e giardini.

Tecnico agronomo

È una figura professionale poliedrica con un ampio raggio d’azione. Principalmente il suo intervento verte sui fattori che determinano l’efficienza qualitativa e quantitativa della produzione agricola, zootecnica e forestale. Fa parte del team che si dedica alla produzione agricola, all’analisi delle risorse naturali impiegate nei campi in vista di un miglioramento dei prodotti, alla conduzione di allevamenti, nonché alla risoluzione di problemi economici e amministrativi. L’ottimizzazione dei parametri tecnici di produzione fa parte degli obiettivi da perseguire.

Di continuo deve approfondire lo studio delle tecniche di coltivazione considerate in stretta connessione con la tipologia del terreno e del clima esercitando la sua attività dunque, nell’ambito di processi produttivi agricoli, zootecnici, agroalimentari e del verde pubblico.

Studia il funzionamento degli ecosistemi, per conoscerne gli equilibri e ripristinarli laddove siano stati alterati. Può essere specializzato in vari settori dell’ecologia: vegetale, biologica, ecologia delle acque, ecologia per la sostenibilità. In questo ultimo caso la sua attività si sostanzia nell’analisi critica dei rapporti tra le risorse ambientali a disposizione di un territorio e il loro sfruttamento per mano umana.

Per esempio può occuparsi di valutazione dell’impatto di certe attività produttive sull’ambiente, magari su aree protette o siti di interesse collettivo. Inoltre, può fare consulenze in tema di ecosistemi, equilibrio, ambiente, conservazione della natura. E’ chiamato a fare valutazioni per la gestione dello smaltimento dei rifiuti, o per una eventuale bonifica di terreni. Infine può curare la gestione di giardini urbani o di aree boschive.