Laurea in Biologia

Laurea in Biologia

La biologia dal greco βιολογία, è la scienza che studia la vita, ovvero i processi fisici e chimici dei fenomeni che caratterizzano i sistemi viventi, inclusa la loro biochimica, meccanismi molecolari, genetica, anatomia, fisiologia, nonché processi emergenti come adattamento, sviluppo, evoluzione, interazione tra gli organismi e comportamento.

Nonostante l’elevata complessità della disciplina, vi sono alcuni concetti unificanti all’interno di essa che ne regolano lo studio e la ricerca: la biologia riconosce infatti la cellula come l’unità di base della vita, i geni come la struttura di base dell’ereditarietà e l’evoluzione darwiniana per selezione naturale come il processo che regola la nascita e l’estinzione delle specie.

Tutti gli organismi viventi, sia unicellulari che pluricellulari, sono sistemi aperti che sopravvivono trasformando l’energia e diminuendo l’entropia  locale del sistema per regolare il loro ambiente interno e mantenere una condizione stabile e vitale definita omeostasi.

La biologia conduce ricerche utilizzando il metodo scientifico per testare la validità di una teoria in modo razionale, imparziale e riproducibile che consiste nella formazione di ipotesi, nella sperimentazione e nell’analisi dei dati per stabilire la validità o l’invalidità di una teoria scientifica.

Obiettivi Formativi della Laurea in Biologia

Una solida conoscenza di base dei principali settori delle Scienze biologiche e chimiche per quanto attiene agli aspetti sia teorici che sperimentali utili per l’inserimento in attività lavorative che richiedono padronanza del metodo scientifico.

I percorsi di studio permettono agli studenti e alle studentesse di sviluppare una buona padronanza delle metodologie e tecnologie inerenti ai relativi campi di indagine scientifica, offrendo una preparazione adeguata per assimilare i progressi scientifici e tecnologici e per conoscere e trattare correttamente gli organismi viventi.

Sbocchi occupazionali di Biologia

Sbocchi Occupazionali

La biologia abbraccia il campo delle scienze della vita e l’applicazione delle tue conoscenze e competenze sarà ampia sia dal punto di vista della ricerca che dell’industria.

Come biologo si potrà fare ricerca sia nel campo della biologia, lavorare nei laboratori di analisi (sia nelle Asl, nei laboratori privati, negli ospedali) e con gli anni (se interessa) si potranno occupare posizioni di stampo più manageriale, per esempio, come direttore di laboratorio.

Per lavorare nelle Asl e nei laboratori è richiesta la specializzazione più mirata per il laboratorio di analisi. Se ci si sente particolarmente portati per il settore educativo, si potrà svolgere la carriera di insegnante della scuola secondaria e docente universitario.

Un campo industriale particolarmente attivo per i biologi è quello biomedico, farmaceutico e chimico, istituti di tossicologia, controllo delle acque, in un’ottica di ricerca e sviluppo. Un biologo per esempio che lavora in un Istituto Zooprofilattico, si occuperà, tra le altre attività, del controllo delle derrate alimentari, contribuendo con la sua professionalità ad indagini sull’importazione illegale di cibi e bevande. 

Altri settori di interesse: cosmetologia (scienza che studia il prodotto cosmetico in ogni sua funzione anche sotto il profilo della sicurezza), il settore qualità e sicurezza. Se si ha uno spiccato interesse culturale si può combinare arte e Biologia dedicandosi alla Biologia ambientale.

Per esempio, una ricerca della prof.ssa Giulia Caneva ha analizzato il codice botanico dell’imperatore Augusto, sulle rappresentazioni botaniche presenti nei bassorilievi dell’Ara Pacis a Roma. Ogni figura, risponde esattamente ad un codice, ad una modalità di comunicazione di Augusto verso i cittadini di Roma. Lo stesso modo usato da Traiano con la colonna che porta il suo nome, dove si racconta con le immagini la storia delle sue campagne militari contro i Daci.

Si può lavorare sia come dipendente (pubblico o privato) che come libero professionista.

Altre specializzazioni: biologo nutrizionista, biologo forense, biologo marino. Inoltre, ci si può specializzare in biotecnologia, proseguendo il percorso formativo con una laurea magistrale in Biotecnologie.

Professioni: La professione del biologo è regolamentata dalla legge 396 del 24 maggio 1967. Classificazione e biologia degli animali e delle piante; valutazione dei bisogni nutritivi ed energetici dell’uomo, degli animali e delle piante; studi su genetica dell’uomo, degli animali e delle piante; identificazione di agenti patogeni (infettanti ed infestanti) dell’uomo, degli animali e delle piante; identificazione degli organismi dannosi alle derrate alimentari, alla carta, al legno, al patrimonio artistico; controllo e studi di attività, sterilità, innocuità di insetticidi, anticrittogamici, antibiotici, vitamine, ormoni, enzimi, sieri, vaccini, medicamenti in genere, radioisotopi; identificazioni e controlli di merci di origine biologica; analisi biologiche (urine, essudati, escrementi, sangue; sierologiche, immunologiche, istologiche, di gravidanza, metaboliche); analisi e controlli dal punto di vista biologico delle acque potabili e minerali; funzioni di perito e di arbitratore in ordine a tutte le attribuzioni sopra menzionate.

Materie di studio L13 Scienze Biologiche: zoologia, anatomia comparata e citologia, biochimica, genetica, fisica sperimentale, fisica della materia, fisica per il sistema terra e per il mezzo circumterrestre, logica matematica, algebra, matematiche complementari, analisi numerica, chimica fisica, chimica organica, chimica analitica, chimica generale e inorganica.

Dove si studia [ L13 Scienze Biologiche ]

Università degli studi di Bari A. Moro
Dipartimento di biologia
Scienze Biologiche

Università degli studi di Bologna Alma Mater
Dipartimento di scienze biologiche, geologiche e ambientali
Scienze Biologiche

Università degli studi di Cagliari
Dipartimento di scienze della vita e dell’ambiente
Biologia

Università della Calabria
Dipartimento biologia, ecologia e scienze della terra
Biologia, Rende
Scienze e tecnologie biologiche, Rende

Università degli studi di Camerino
Scuola di bioscienze e medicina veterinaria
Biologia della Nutrizione, San Benedetto Del Tronto
Bioscienze e Biotecnologia – Biosciences and Biotechnology

Università degli studi di Catania
Dipartimento scienze biologiche, geologiche, ambientali
Scienze Biologiche

Università degli studi di Ferrara
Dipartimento scienze della vita e biotecnologie
Scienze Biologiche

Università degli studi di Firenze
Dipartimento di biologia
Scienze Biologiche

Università degli studi di Genova
Dipartimento di scienze della terra, dell’ambiente e della vita
Scienze Biologiche

Università degli studi dell’Insubria Varese – Como
Dipartimento di biotecnologie e scienze della vita
Scienze Biologiche, Varese

Università degli studi de L’ Aquila
Dipartimento di medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell’ambiente
Scienze Biologiche

Università degli studi di Messina
Dipartimento di scienze chimiche, biologiche, farmaceutiche e ambientali
Scienze Biologiche

Università degli studi di Milano
Dipartimento bioscienze
Scienze Biologiche

Università degli studi di Milano Bicocca
Dipartimento di biotecnologie e bioscienze
Scienze Biologiche

Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
Dipartimento di scienze della vita
Scienze Biologiche, Modena 

Università degli studi del Molise
Dipartimento di bioscienze e territorio
Scienze Biologiche, Pesche

Università degli studi di Napoli Federico II
Dipartimento di biologia
Biologia

Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli
Dipartimento di scienze e tecnologie ambientali, biologiche e farmaceutiche
Scienze Biologiche, Caserta

Università degli studi di Napoli Parthenope
Dipartimento di scienze e tecnologie
Scienze Biologiche

Università degli studi di Padova
Dipartimento di biologia
Biologia
Biologia molecolare

Università degli studi di Palermo
Dipartimento scienze e tecnologie biologiche, chimiche e farmaceutiche
Scienze Biologiche

Università degli studi di Parma
Dipartimento di scienze chimiche, della vita e della sostenibilità ambientale
Biologia

Università degli studi di Pavia
Dipartimento di biologia e biotecnologie
Scienze Biologiche

Università degli studi di Perugia
Dipartimento di chimica, biologia e biotecnologie
Scienze Biologiche

Università degli studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro – Vercelli
Dipartimento di scienze e innovazione tecnologica
Scienze Biologiche, Alessandria

Università degli studi di Pisa
Dipartimento di Biologia
Scienze Biologiche

Università Politecnica delle Marche
Dipartimento di scienze della vita e dell’ambiente
Scienze Biologiche, Ancona

Sapienza Università di Roma
Dipartimento biologia e biotecnologie
Scienze Biologiche

Università degli studi di Roma Tor Vergata
Dipartimento biologia
Scienze Biologiche

Università degli studi di Roma Tre
Dipartimento di scienze
Scienze Biologiche

Università Campus Bio-medico di Roma
Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l’Uomo e l’Ambiente
Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana

Università degli studi del Salento
Dipartimento di scienze e tecnologie biologiche ed ambientali
Scienze Biologiche, Lecce

Università degli studi di Salerno
Dipartimento di chimica e biologia
Scienze Biologiche, Fisciano

Università degli studi del Sannio di Benevento
Dipartimento di scienze e tecnologie
Scienze Biologiche

Università degli studi di Sassari
Dipartimento scienze biomediche
Scienze Biologiche

Università degli studi di Siena
Dipartimento di scienze della vita
Scienze Biologiche

Università Telematica E-Campus
Facoltà di psicologia
Scienze Biologiche, Novedrate

UNICUSANO Università degli studi Niccolò Cusano – Telematica Roma
Biologia generale e applicata, Roma 

Università degli studi di Torino
Dipartimento di scienze della vita e biologia dei sistemi
Scienze Biologiche

Università degli studi di Trieste
Dipartimento scienze della vita
Scienze e tecnologie biologiche

Università degli studi della Tuscia
Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche
Scienze Biologiche, Viterbo
Scienze biologiche ambientali, Civitavecchia

Università degli studi di Urbino Carlo Bo
Dipartimento scienze biomolecolari
Scienze Biologiche

Le professioni di Biologia

È uno specialista nelle scienze della vita e l’applicazione delle sue conoscenze e competenze può essere ampia sia dal punto di vista della ricerca che dell’industria. Come biologo si può fare ricerca sia nel campo della biologia, lavorare nei laboratori di analisi (sia nelle Asl, nei laboratori privati, negli ospedali) e con gli anni si possono occupare posizioni di stampo più manageriale, per esempio, come direttore di laboratorio.

Importante ricordare che per lavorare nelle Asl e nei laboratori è richiesta una specializzazione più mirata per il laboratorio di analisi. Se ci si sente particolarmente portati per il settore educativo, si può svolgere la carriera di insegnante nella secondaria. Per esempio, un laureato magistrale in Biologia può insegnare alle scuole secondarie di I grado, Matematica e Scienze, nella scuola secondaria di II grado può insegnare Scienze della Terra, Biologia e Chimica.

Campi industriali particolarmente attivi per i biologi: biomedico, farmaceutico e chimico, così come gli istituti di tossicologia, controllo delle acque, in un’ottica di ricerca e sviluppo. Solo a titolo esemplificativo dell’ampiezza di applicazione della biologia, pensiamo al biologo che lavora in un Istituto Zooprofilattico, il biologo si occuperà, tra le altre attività, del controllo delle derrate alimentari, contribuendo con la sua professionalità alle indagini sull’importazione illegale di cibi e bevande.

Altri settori in cui si può lavorare: la cosmetologia (scienza che studia il prodotto cosmetico in ogni sua funzione anche sotto il profilo della sicurezza), il settore qualità e sicurezza. 

Biologo forense

È un professionista pubblico o privato che utilizza le sue nozioni di biologia molecolare e genetica in ambito criminalistico. Si tratta dunque di mettere la propria esperienza scientifica al servizio delle investigazioni giudiziarie. Si può lavorare come dipendente pubblico, ricercatore universitario o dipendente delle forze di polizia, carabinieri o polizia scientifica oppure come libero professionista.

L’occupazione principale è lo studio del DNA per scopi identificativi e discriminativi. Il compito è quello di analizzare le tracce rinvenute sulla scena di un crimine, estrarne il profilo genetico per poter poi confrontarlo con i campioni appartenenti a indagati o sospettati. In questo modo, si potrà procedere nella ricerca per confermare o meno la perfetta sovrapposizione tra i due termini di paragone, dando così un nome alla traccia lasciata sulla scena.

Ci si può occupare anche di analisi del DNA per gli accertamenti o i disconoscimenti di paternità e parentela. Si dovranno possedere competenze scientifiche prettamente di base medico-biologica, conoscere la biologia molecolare, ovvero i meccanismi biochimici che regolano il funzionamento delle nostre cellule e del nostro organismo, la genetica molecolare e la genetica forense (lo studio dei marcatori polimorfici del DNA, particolari sequenze di acido nucleico che sono differenti da individuo ad individuo e permettono così di discriminarci all’interno di una popolazione).

Oltre queste conoscenze specifiche si dovranno avere anche competenze tecniche per il corretto utilizzo di strumentazioni all’avanguardia nel campo dell’analisi molecolare del DNA (estrazione, quantificazione Real Time PCR, amplificazione PCR, sequenziamento), nonché competenze informatiche per la gestione di software computerizzati e per i calcoli biostatistici e di genetica di popolazione.

Biologo marino

È a servizio delle profondità del mare. Si occupa di indagini ambientali, di monitoraggi dell’ambiente marino per determinarne la qualità, esegue censimenti della fauna marina, valuta le risorse alieutiche (l’insieme delle tecniche che, nel loro complesso, riguardano la pratica della pesca, anche come arte), realizza statistiche della pesca.

Si può inoltre svolgere attività di divulgazione scientifica e didattica presso scuole e associazioni culturali, così come ricoprire il ruolo di formatore in corsi professionali destinati ad operatori dei settori pesca e ambiente.

Si può lavorare come libero professionista e lavorare in proprio come consulente di Amministrazioni pubbliche o altri professionisti (società e studi di ingegneria, per esempio) oppure essere un tecnico o un ricercatore scientifico che lavora presso enti di ricerca (università o agenzie regionali per l’ambiente come anche altri enti di ricerca quali l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e simili.

Come libero professionista che esercita attività rivolte ad enti e amministrazioni pubbliche, si potrebbe risentire della ridotta possibilità di spesa di queste ultime e anche nel caso dei soggetti privati la stagnazione degli investimenti e la diminuzione delle risorse finanziarie rende l’attività piuttosto difficile e non costante.

Nel campo della ricerca, è auspicabile il ricorso a finanziamenti dell’Unione Europea per lavori di ampio respiro e che devono necessariamente coinvolgere partner internazionali. È utile quindi avere una buona rete di relazioni e di contatti professionali e scientifici a 360 gradi, per settori e per nazioni.

Biologo nutrizionista

Appartiene all’Associazione Biologi Nutrizionisti Italiani che è un’associazione a carattere scientifico, riconosciuta dal Miur, che raccoglie i professionisti che si occupano di nutrizione umana e delle branche ad essa affini. Si occupa della determinazione della dieta ottimale umana, in base ad accertate condizioni fisiopatologiche.

Inoltre, si può dedicare alle diete ottimali per mense aziendali, collettività, oltre a diete speciali per particolari condizioni patologiche in ospedali, nosocomi, ecc… Può elaborare e realizzare progetti di educazione alimentare, collaborando con enti scolastici e aziende. Svolgere corsi di formazione presso aziende ed istituti scolastici ed universitari. Per legge, si possono effettuare analisi, prescrivere farmaci, fare diagnosi a differenza del medico dietologo.  Una sorta di educatore “psico-alimentare” il cui approccio professionale non sarà focalizzato nella cura di un determinato organo o sintomo, ma nella complessità della persona.

La nutrizione sta alla base dello sviluppo dell’essere umano ed influisce direttamente sulle prestazioni scolastiche, lavorative e sportive. Il cibo rappresenta la benzina che si dà al proprio motore. Bisogna possedere conoscenze in biologia e ottima conoscenza del metabolismo.

Fondamentali le tre chimiche: chimica inorganica; organica (composizione- carbonio-proteine) biochimica (chimica delle molecole biologiche, all’interno delle cellule, fondamentale per la fisiologia), così come la conoscenza della cellula e dell’organismo. Per la valutazione dei fabbisogni nutritivi ed energetici di una persona, è necessario prendere in considerazione tutto l’organismo, gli stili di vita e gli atteggiamenti e comportamenti.