Laurea in Biotecnologie

Laurea in Biotecnologie

Un corso di laurea in Biotecnologie mira a far acquisire allo studente le competenze conoscitive, le tecniche ed i comportamenti rilevanti per una moderna metodologia di studio e di ricerca finalizzata all’utilizzo di funzioni e di sistemi biologici per la produzione di beni o servizi utili per la società.

Corsi di laurea triennale in Biotecnologie sono stati attivati presso molte università italiane ed hanno l’obiettivo di fornire allo studente un’adeguata padronanza di contenuti e metodi scientifici propri di tale disciplina.

Obiettivi Formativi della Laurea in Biotecnologie

Il corso di laurea in Biotecnologie forma studenti e studentesse in grado di inserirsi nell’ambito della ricerca e della produzione biotecnologica. Il percorso formativo, quindi, viene strutturato tenendo conto dei diversi settori delle biotecnologie (le biotecnologie Agrarie, le biotecnologie Biomediche e le biotecnologie Farmaceutiche). 

Al di là dell’indirizzo, un laureato o una laureata in biotecnologie possiede conoscenze e competenze delle scienze, in particolare la capacità di applicazione delle biotecnologie più innovative, la capacità di aggiornamento continuo, capacità analitiche, senso critico, elementi indispensabili per interagire in un settore distinto dall’innovazione e dal continuo incremento delle conoscenze scientifiche.

Sbocchi occupazionali di Biotecnologie

Sbocchi Occupazionali

I laureati e le laureate in biotecnologie possono ricoprire ruoli tecnico-operativi che li inseriscono in attività di produzione e ricerca attraverso l’uso di sistemi biologici e tecniche di ingegneria genetica da applicare in vari ambiti: agricolo, medico, farmaceutico, alimentare, zootecnico, chimico.

Dunque eseguono interventi di tipo tecnico-pratico su processi che coinvolgono l’uso di sistemi biologici per realizzare prodotti innovativi volti a migliorare la qualità di alimenti, le condizioni sanitarie, ambientali e socioeconomiche. 

Pertanto, un biotecnologo o una biotecnologa esegue costanti attività analitiche di controllo biologico per la certificazione di prodotti che hanno subìto modificazioni genetiche assicurandone risultato, qualità e bio-sicurezza e valutandone l’impatto sanitario, ambientale, socio economico nel rispetto degli aspetti legali, brevettuali, economici e bioetici vigenti. 

Caratterizzante anche l’attività di ricerca in ambito biologico (sempre tramite la modificazione genetica di organismi o microrganismi con l’obiettivo di produrre beni o servizi) e su prodotti (derivanti da modificazioni genetiche) o su servizi (ottenuti da prodotti geneticamente modificati).

Professioni: biotecnologi, tecnici agronomi, tecnici forestali, tecnici di laboratorio biochimico, tecnici dei prodotti alimentari, informatore scientifico del farmaco, dipendente di una parafarmacia o proprietario di una parafarmacia.

Materie di studio L2 Biotecnologie: biotecnologie farmaceutiche, aspetti chimico farmaceutici, aspetti tecnologici e formulativi, biotecnologie industriali, anatomia umana, artropodi e biotecnologie, biotecnologie mediche, biotecnologie per la difesa delle piante, biotecnologie per le produzioni agro-alimentari, biotecnologie microbiche, biochimica clinica, bioetica, biologia dei microrganismi, biologia molecolare, aspetti economici delle biotecnologie, chimica generale, fisiopatologia vegetale, biologia molecolare e bioinformatica, chimica e biotecnologia delle fermentazioni.

Dove si studia [ L2 Biotecnologie ]

Università degli studi di Bari A. Moro
Dipartimento bioscienze, biotecnologie, biofarmaceutica
Biotecnologie Industriali e Agro-Alimentari
Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche

Università degli studi della Basilicata
Dipartimento di scienze
Biotecnologie, Potenza

Università degli studi di Bologna Alma Mater
Dipartimento Farmacia e Biotecnologie
Biotecnologie
Genomics

Università degli studi di Brescia
Dipartimento Medicina molecolare e traslazionale
Biotecnologie

Università degli studi di Cagliari
Dipartimento scienze biomediche
Biotecnologie

Università della Calabria
Dipartimento biologia, ecologia e scienze della terra
Scienze e tecnologie biologiche, Rende

Università degli studi di Camerino
Dipartimento bioscienze
Bioscienze e Biotecnologia
Biosciences and Biotechnology

Università degli studi di Catania
Dipartimento scienze biomediche e biotecnologiche
Biotecnologie

Università degli studi “Magna Graecia” di Catanzaro
Scuola di Farmacia e Nutraceutica
Biotecnologie

Università degli studi di Ferrara
Dipartimento scienze della vita e biotecnologie
Biotecnologie
Biotecnologie Mediche

Università degli studi di Firenze
Dipartimento medicina sperimentale e clinica
Biotecnologie

Università degli studi di Foggia
Dipartimento medicina clinica e sperimentale
Scienze e Tecnologie Biomolecolari

Università degli studi di Genova
Dipartimento medicina sperimentale
Biotecnologie

Università degli studi dell’Insubria Varese – Como
Dipartimento di biotecnologie e scienze della vita
Biotecnologie, Varese

Università degli studi de L’ Aquila
Dipartimento di scienze cliniche applicate e biotecnologiche
Biotecnologie

Università degli studi di Messina
Dipartimento di scienze biomediche, odontoiatriche e delle immagini morfologiche e funzionali
Biotecnologie

Università degli studi di Milano
Dipartimento biotecnologie mediche e medicina traslazionale
Dipartimento bioscienze
Biotecnologie mediche
Biotecnologia

Università degli studi di Milano Bicocca
Dipartimento di biotecnologie e bioscienze
Biotecnologie

Libera Università  “Vita Salute S. Raffaele” di Milano
Facoltà medicina e chirurgia
Ricerca biotecnologica in medicina

Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
Dipartimento di scienze della vita
Biotecnologie, Modena

Università degli studi di Napoli Federico II
Dipartimento medicina molecolare e biotecnologie mediche
Biotecnologie per la salute

Dipartimento di scienze chimiche
Biotecnologie biomolecolari e industriali

Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli
Dipartimento di scienze e tecnologie ambientali, biologiche e farmaceutiche
Biotecnologie, Caserta

Università degli studi di Padova
Scuola di scienze
Biotecnologie

Università degli studi di Palermo
Dipartimento scienze e tecnologie biologiche, chimiche e farmaceutiche
Biotecnologie

Università degli studi di Parma
Dipartimento di scienze chimiche, della vita e della sostenibilità ambientale
Biotecnologie

Università degli studi di Pavia
Dipartimento di biologia e biotecnologie
Biotecnologie

Università degli studi di Perugia
Dipartimento di chimica, biologia e biotecnologie
Biotecnologie

Università degli studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro – Vercelli
Dipartimento di scienze della salute
Biotecnologie, Novara

Università degli studi di Pisa
Dipartimento di Biologia
Biotecnologie

Sapienza Università di Roma
Dipartimento medicina molecolare
Biotecnologie
Bioinformatics

Dipartimento biologia e biotecnologie
Biotecnologie agro-industriali

Università degli studi di Roma Tor Vergata
Dipartimento biologia
Biotecnologie

Università degli studi del Salento
Dipartimento di scienze e tecnologie biologiche ed ambientali
Biotecnologie, Lecce

Università degli studi del Sannio
Dipartimento di scienze e tecnologie
Biotecnologie

Università degli studi di Sassari
Dipartimento scienze biomediche
Biotecnologie

Università degli studi di Siena
Dipartimento medicina molecolare e dello sviluppo
Biotecnologie

Università degli studi di Teramo
Dipartimento bioscienze e tecnologie agro-alimentari e ambientali
Biotecnologie

Università degli studi di Torino
Dipartimento biotecnologie molecolari e scienze per la salute
Biotecnologie

Università degli studi di Trento
Dipartimento centro di biologia integrata
Scienze e tecnologie biomolecolari

Università degli studi di Trieste
Dipartimento scienze della vita
Scienze e tecnologie biologiche

Università degli studi della Tuscia
Dipartimento per l’innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali
Biotecnologie, Viterbo

Università degli studi di Udine
Dipartimento area medica
Biotecnologie

Università degli studi di Urbino Carlo Bo
Dipartimento scienze biomolecolari
Biotecnologie, Fano

Università degli studi di Verona
Dipartimento di biotecnologie
Biotecnologie

Le professioni di Biotecnologie

Biologia e tecnologia a servizio della ricerca per migliorare le condizioni di salute sia dell’uomo che del pianeta nel quale risiede. Il biotecnologo è una figura altamente specializzata nella manipolazione di elementi biologici, in particolare del Dna di organismi, microrganismi e parti di essi (per esempio virus, batteri, cellule, anticorpi, alghe), tramite l’applicazione di tecnologia avanzata.

L’operato del biotecnologo si può svolgere nei settori produttivi più diversificati: agrario, zootecnico, alimentare, chimico, medico, farmaceutico, industriale e ambientale. 

Si dedica allo studio di microrganismi in laboratorio e all’ingegnerizzazione delle cellule (fase in cui un manufatto diventa prodotto commerciabile). In genere, si tratta di attività che si svolgono come dipendente di un laboratorio di ricerca o di una impresa di medio-grandi dimensioni. 

Il biotecnologo è deputato a trovare il difetto “tecnologico” del Dna. Oltre all’aspetto di ricerca e sviluppo, negli anni, si può lavorare come manager di una multinazionale farmaceutica o del protocollo di validazione (su come vengono implementate le procedure). Molti biotecnologi si occupano di procedure industriali per la produzione di enzimi. 

Nel campo industriale, per esempio ci si può occupare di processi attraverso la manipolazione del Dna. Spesso il biotecnologo lavora nelle Asl. 

Un settore importante nell’ambito della certificazione ambientale è il bio-risanamento. Se esiste il difetto, un errore nel Dna, c’è la possibilità di creare una molecola ad hoc. La ricerca di base è propedeutica a quella applicata che da sola avrebbe una vita breve. 

Se si desidera unire, un proprio interesse informatico a quello biologico, si può diventare un biotecnologo informatico, con il compito di individuare delle correlazioni tra difetti verso geni e se esistono sindromi nell’uomo, animali o piante. 

Il campo applicativo è davvero di grande raggio, ma è e sarà sempre “sottoposto” ai dettami di budget e alla tecnologia per lo sviluppo. I progetti di ricerca internazionale, sono quelli che assicurano una maggiore stabilità lavorativa e possibilità di portare a termine le ricerche. 

In Italia, c’è poco campo di applicazione, se non in piccole ditte che si occupano di culture animali ed analisi agroalimentare. I tempi di ricerca sono lunghi ed imprevedibili e pertanto si dovrà tenere in considerazione la possibilità di lavorare (almeno nei primi anni di attività lavorativa) all’estero. Si tratta comunque di un campo in piena evoluzione e tra i più innovativi e importanti per il benessere della società.

Biotecnologo vegetale

Il miglioramento, attraverso la manipolazione diretta ed indiretta del patrimonio genetico, della produzione vegetale a fini alimentari e farmaceutici a favore dell’uomo e/o degli animali , anche in relazione ai processi di conservazione e trasformazione; la messa a punto e l’utilizzo delle opportune tecniche di indagine per caratterizzare, a fini diagnostici e/o discriminativi, microrganismi ed organismi di interesse agrario; l’applicazione di tecniche molecolari finalizzate ad interventi di biomonitoraggio ambientale ed alla salvaguardia della biodiversità vegetale; la messa in atto di pratiche molecolari atte al recupero del benessere ambientale in zone colpite da inquinamenti chimici o biologici.

Biotecnologo Farmaceutico

Lo studio di macromolecole biologiche e molecole sintetiche e naturali di interesse farmaceutico per uomo, animali e vegetali; la progettazione e lo sviluppo di farmaci biotecnologici, di sistemi di terapia genica e di processi per la produzione industriale; la messa a punto di metodiche per il recupero, l’analisi, la formulazione, la stabilità e la validazione di farmaci biotecnologici.