L’Aquila, 4 condanne per il crollo alla Casa dello Studente: “E’ stata fatta giustizia”

casa dello studente

“E’ stata fatta giustizia. Finalmente sappiamo che il crollo è avvenuto a causa di una colpa umana, e non per il terremoto”.Commozione e rabbia si sono mescolate in aula dopo la sentenza sul crollo alla Casa dello Studente, a L’Aquila, in seguito al terremoto che colpì l’Abruzzo il 6 aprile del 2009. Tre condanne a quattro anni di reclusione, e una condanna a due anni e sei mesi: questo il verdetto della sentenza emesso dal Gup del Tribunale dell’Aquila.

Ci sono voluti ben due anni e mezzo di processo per arrivare a questa decisione. Secondo il pm responsabile dell’inchiesta, Fabio Picuti, la struttura che ospitava gli studenti era un vero e proprio “castello di carta”. Il sisma provocò la morte di 8 ragazzi e il ferimento di altri 19.

Arriveranno, però, solo tra 90 giorni le motivazioni del giudice. E intanto già monta la rabbia da parte dei parenti delle vittime, che non si accontentano dei due milioni di euro di risarcimento, e si aspettavano una condanna più alta. I legali dei condannati, poi, hanno già promesso di ricorrere in Appello. Come a dire, non c’è pace per gli studenti dell’Aquila, colpiti due volte dal sisma e dalle polemiche.

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