L’Ambasciatore palestinese in Italia, Sabri Ateyeh, la cui carica è stata riconosciuta dal nostro paese soltanto nel 2011, ha visitato, ieri, l’Università di Salerno.
Il Magnifico Rettore Raimondo Pasquino e una delegazione di docenti hanno fatto visitare a Sua Eccellenza le strutture del campus.
“Sono onorato di essere ospite qui a Salerno, perché la nostra volontà è quella di rafforzare i rapporti tra la comunità italiana e quella palestinese”, ha detto l’Ambasciatore. “Questa visita si inserisce nella cornice della cooperazione e della relazione tra questa Università e quella palestinese”.
Momento particolarmente atteso è stato quello organizzato dalla web radio universitaria [email protected], durante la trasmissione “Metropolitana”, contenitore di informazione quotidiana curato da Sandro Livrieri.
Durante l’intervista, l’Ambasciatore è stato chiamato a rispondere su alcune questioni scottanti, tra le quali l’ingresso dell’Autorità nazionale palestinese nelle Nazioni Unite, in qualità di “paese osservatore non membro”.
Si era trattato di fatto di epocale importanza: il 29 novembre 2012, infatti, 138 nazioni avevano votato a favore della risoluzione.
Tra di esse, anche l’Italia. I palestinesi, però, continuano a non avere uno Stato.
“La decisione dell’Italia di votare a favore del riconoscimento dello status di ‘Stato non membro’ della Palestina all’Onu rappresenta una lezione magistrale di politica estera da parte dell’Italia: non c’è stabilità regionale, né in Medio Oriente, né nel Mediterraneo, senza la pace in Palestina”.
Il Rettore dell’Università ha concluso, precisando: “Agli studenti e anche israeliani abbiamo sempre rappresentato la nostra disponibilità ad accoglierli e a farli studiare nella nostra Università”.
A.Z.
Related Posts
Gran Bretagna, niente visto speciale per i nostri laureati: le università italiane considerate “troppo scarse”
Il governo britannico mette a disposizione una "green card" per attrarre giovani talenti e aggirare così le stringenti regole imposte dalla Brexit. Potranno partecipare però solo chi si è laureato in una "università eccellente" in giro per il mondo. Dall'elenco però sono state esclusi tutti gli atenei italiani considerati quindi non all'altezza in basse ai risultati nelle più prestigiose classifiche mondiali.
Università Bicocca: baby sitter, “punti neonato” e banca del tempo per la parità di genere
I progetti dell’ateneo per conciliare famiglia e lavoro: nel campus fasciatoi, angoli per l’allattamento, spazi gioco con baby sitting. Aiuti ai ricercatori nei periodi di congedo e incentivi per superare il gender gap
Covid, all’Università di Pechino gli studenti in rivolta distruggono i divisori
La rabbia degli studenti per la costruzione di una parete che li isolava dallo staff. I video si diffondono sui social nonostante l'appello del vicepreside a non filmare, poi vengono censurati
Test di ingresso, come funziona il numero chiuso e cosa cambia dal prossimo anno
Sono state rilasciate le date per i test d'ingresso nazionali. Ma cosa cambierà quest'anno e come si differenziano rispetto il numero chiuso locale
13 Maggio 2022