Non si può certo dire che la mostra “AfriCAM” sia iniziata nel migliore dei modi, eppure sarà visibile a tutti solo il 5 dicembre presso il museo CAM Contemporary Art Museum di Casoria. Un bambolotto di colore è stato trovato infilzato sul cancello d’ingresso del museo, un segno di evidente intolleranza alla cultura africana.
Ma di certo questo atto di pure vandalismo non toccherà l’animo di chi esprime se stesso attraverso un’opera d’arte. Alla mostra prenderanno parte anche associazioni che si occupano costantemente degli immigrati africani come ad esempio i “Rifugiati di Napoli”, “LTM”, l’ Ufficio Diocesano Migrantes e Medici senza Frontiere.
Antonio Manfredi, curatore dell’evento, ha messo in atto una nuova forma di collaborazione: gli artisti di AfriCAM infatti, sono stati contattati direttamente, senza avere gallerie o collezionisti da tramite. Le opere sono pure, essenziali ma soprattutto prive di occidente e saranno stabili al museo fino al 28 febbraio 2010.
Mercoledì 2 dicembre alle ore 12.00 avrà luogo una conferenza stampa presso la libreria UBIKLIBRI in via B. Croce a Napoli dove si dibatterà sulla moderna condizione degli immigrati e sarà un’intensa occasione di integrazione.