La scuola va in ospedale

scuola all'ospedale

La scuola va in ospedale. E anche se gli alunni hanno camici bianchi, pigiami e pantofole, si impara come in ogni altro istituto che si rispetti. Lezioni di italiano, storia, matematica e inglese, ma anche di greco, latino e chimica: succede nell’ospedale Maggiore del Comune di Parma.

Otto insegnanti dell’Istituto comprensivo Ferrari, insieme a medici, infermieri, mediatori culturali e volontari dell’associazione “Noi per loro”, si recano ogni giorno in ospedale per fare lezione.

Si tratta del progetto “Scuola in ospedale”, che da oltre vent’anni porta il diritto allo studio e al gioco anche tra i pazienti. E ora è arrivato anche un finanziamento europeo per il progetto scolastico interculturale dedicato ai giovani degenti stranieri.

“Da molti anni, nella mia esperienza di medico, ho percepito l’importanza della scuola in ospedale, che p un luogo dove si intrecciano culture, un luogo privilegiato, direi, dove le persone vivono le loro esperienze e le incrociano con quelle degli altri, per costruire insieme un’altra storia. Se sarà un futuro di speranza o dolore, sta alle nostre capacità”, ha detto il primario di Pediatria Giancarlo Izzi.

“La scuola è il luogo dove i bambini rimettono le loro speranze di futuro. Non poteva non essere in ospedale”, ha concluso.

AZ

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