Giannino, il rettore di Catania minaccia querele

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Egregio candidato Oscar Giannino,

con la presente le scrivo per segnalarle che il suo comizio di sabato 9 febbraio 2013, a Milano, ha avuto un evidente effetto gravemente lesivo della mia immagine, del mio onore, della mia reputazione, della mia dignità personale e professionale, nonché di quelli di tutta l’Università di Catania, e anche, non ultimo, della mia candidatura a Senatore della Repubblica nella lista “Con Monti per l’Italia”, per le elezioni politiche del 24-25 febbraio 2013.

Ella ha affermato di avere avuto nelle file del suo partito “Fare per fermare il declino” un professore associato di una grande città del sud che, avendo accettato in un primo momento di candidarsi col suo partito, Le avrebbe poi chiesto di essere tolto dalle liste poiché si era candidato nella lista “Con Monti per l’Italia” il suo rettore, il quale ultimo avrebbe detto a tale professore associato che se solo avesse voluto avere una vaga speranza di diventare ordinario avrebbe dovuto ritirare la propria disponibilità a candidarsi.

Il luogo (una grande città del sud) da lei citato nel suo discorso e la circostanza, di certo a lei ben nota, che proprio il rettore dell’Università di Catania, sicuramente grande città del sud, fosse candidato al Senato della Repubblica proprio nella lista “Con Monti per l’Italia”, ha avuto come conseguenza immediata e diretta che la notizia (che, ove vera, avrebbe costituito gli estremi quantomeno del reato di minaccia) fosse percepita dalla collettività, prima, e dalla stampa, poi, come certamente riferibile allo scrivente.

La notizia è invero del tutto priva di fondamento, prova ne sia che tanto un professore ordinario quanto un professore associato dell’Università di Catania sono attualmente candidati in liste di altri partiti proprio per le elezioni politiche del 2013 e che alcuni docenti dell’Ateneo catanese hanno aderito al suo movimento, tutti in piena libertà, come era ed è loro pieno diritto.

Con estremo rammarico per l’accaduto, la invito pertanto a smentire pubblicamente l’informazione da lei divulgata come riferibile allo scrivente, riservandomi, ove ciò non accada nel termine di tre giorni dal ricevimento della presente, di adire le vie legali, per la tutela della mia immagine, del mio onore, della mia reputazione, della mia dignità personale e professionale, nonché di quelli di tutta l’Università di Catania, e anche, non ultimo, della mia candidatura a Senatore della Repubblica nella lista “Con Monti per l’Italia”, per le elezioni politiche del 24-25 febbraio 2013.

Antonino Recca

Rettore dell’Università di Catania

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