La Sapienza salva il patrimonio e crea la prima biblioteca digitale

I tagli del governo obbligano la Sapienza a chiudere le biblioteche e l’ateneo corre ai ripari.

 

Presentato oggi in Aula Levi della Vida (ex Vetrerie Sciarra) SapienzaDigitalLibrary, un nuovo portale che organizza il patrimonio digitale della Sapienza su web. Si tratta di un archivio presto online finalizzato alla raccolta e conservazione dei patrimoni culturali, scientifici e ambientali appartenenti alla Sapienza e ad altre università collegate.

Il portale ospiterà numerosi materiali: libri, periodici, spartiti musicali e materiale multimediale di vario genere (film, video, registrazioni audio e ricostruzioni 3D). Uno spazio è riservato anche ai prodotti delle ricerche future che saranno digitalizzati appena disponibili.

 

Gli scopi di questa infrastruttura digitale sono la valorizzazione dell’attività di ricerca dei singoli Atenei, l’iterazione con gli studi delle altre università e l’integrazione di una realtà italiana nella Digital Library europea. L’altro obbiettivo è anche una minore dispersione del patrimonio universitario, messo a rischio dai tagli governativi.

Al progetto hanno lavorato il centro interdipartimentale di ricerca e servizi Digilab, il Sistema bibliotecario Sapienza e InfoSapienza, in partnership con il Consorzio interuniveritario Cineca. Il lavoro si è svolto sotto il coordinamento di Marco Schaerf.

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