La ricercatrice contro Giannini: "Non si vanti dei nostri successi. L'Italia non ci ha voluto"

“Cara Ministra, la prego di non vantarsi dei miei risultati. L’Italia non ci ha voluto, preferendoci, nei vari concorsi, persone che nella lista degli assegnatari dei fondi ERC non compaiono, né compariranno mai”. Sono queste le parole di Roberta D’Alessandro, ricercatrice italiana che vive in Olanda, rivolte al ministro Stefania Giannini. Nei giorni scorsi, infatti, il titolare del MIUR aveva esultato per il successo degli italiani al prestigioso bando – da oltre mezzo miliardo – dell’European Research Council, che distribuisce fondi e borse per i ricercatori.
“Un’altra ottima notizia per la ricerca italiana – ha scritto in un post su Facebook il ministro -. Colpisce positivamente il dato del numero di borse totali ottenute dai nostri ricercatori, che ci posiziona al terzo posto insieme alla Francia. Ma, soprattutto, colpisce il fatto che siamo primi per numero di ricercatrici che hanno ottenuto un riconoscimento. Complimenti ai nostri ricercatori e alle nostre ricercatrici!”. “Quei successi non sono italiani – continua Roberta – e il ministro non deve appropriarsene”.
Se analizziamo i dati, infatti, solo una piccolissima parte di ricercatori resterà in Italia a sviluppare i propri progetti. Molti di loro – calcola Marco Viola su Uninews24 – andranno all’estero.
Ma la protesta dei ricercatori non finisce qui: “Vada a chiedere alla vincitrice del concorso per linguistica informatica al Politecnico di Milano quante grant ha ottenuto – continua D’Alessandro -. Vada a chiedere alle due vincitrici del concorso in linguistica inglese, senza dottorato, alla Statale di Milano, quanti fondi hanno ottenuto. Vada a chiedere alla vincitrice del concorso di linguistica inglese, specializzata in tedesco, che vinceva il concorso all’Aquila (mentre io lo vincevo a Cambridge, la settimana dopo) quanti fondi ha ottenuto”.
Nel 2014 sono stati quasi 90.000 gli italiani che hanno deciso di trasferirsi all’estero: buona parte di loro sono giovani tra i 18 e i 39 anni, con un aumento del 12,7 % rispetto al 2012. Secondo la Fondazione Migrantes in 10 anni i flussi dall’Italia sono addirittura cresciuti del 49 %. Non è più, inoltre, un fenomeno prettamente meridionale: nel 2014, solo per fare un esempio, la maggior parte di chi è andato via proviene dal Nord Italia. Le mete preferite? Germania e Regno Unito. Come a dire: Roberta D’Alessandro è in ottima compagnia.

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