Sabato 3 ottobre si è svolta a Roma la manifestazione in favore della libertà di stampa, indetta dalla FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana). Tra i partecipanti, studenti liceali e universitari. “Dignità e futuro per la scuola pubblica”, recita uno degli striscioni che apre il corteo degli universitari, unitosi al corteo degli insegnanti precari, scesi in piazza per la manifestazione, indetta dai Cobas. Una “doppia manifestazione” dunque, per esprimere il proprio dissenso rispetto alle misure del governo in materia di scuola pubblica e libertà di informazione.
Giovani provenienti da tutta Italia hanno partecipato per esprimere la propria voce in nome della libertà di parola. Da notare il coinvolgimento dei giovani nell’ascoltare le parole di Roberto Saviano: “ La parola salva la parola, uccide quando la si isola nell’indifferenza, ha affermato lo scrittore napoletano.
Tra le diverse associazioni studentesche che anno aderito alla manifestazione, Rete degli Studenti Medi (insieme delle associazioni di studenti delle scuole superiori attive in ogni città, apartitica e su scala nazionale) in piazza come forma di solidarietà nei confronti dei lavoratori precari e per il futuro della scuola pubblica.
Tra le organizzazioni partecipanti, Cgil, Arci, Anpi, Acli, Libertà e Giustizia, Legambiente, Unione cattolica stampa italiana ed Emergency
Invitiamo i nostri giovani (e meno giovani) lettori a inviarci le loro opinioni in merito ad una giornata che ha visto protagonista il mondo della scuola e dell’informazione.
Related Posts
Mattarella: “Incoraggiare il lavoro degli insegnanti, ridargli prestigio”
Il presidente ha toccato punti delicati sull'istruzione come l'abbandono scolastico e i fondi Pnrr.
19 Settembre 2023
Ok del Governo alla riforma del voto in condotta. La premier Meloni: “Così rafforziamo l’autorevolezza dei docenti”
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla riforma voluta dal ministro Valditara in chiave anti bulli. Cambiano anche le regole per le sospensioni: per quelle inferiori a 2 giorni si dovrà stare di più a scuola.
18 Settembre 2023
In Cdm la riforma di Valditara: ecco come cambia l’istruzione tecnica
Debutta il nuovo modello 4+2, con docenti esterni e legame più stretto con mondo del lavoro e territorio. Si parte come sperimentazione
18 Settembre 2023
Covid, il ministro Schillaci allontana le mascherine da scuola: “Non c’è nessun allarme”
Il ministro della Salute nega che all'orizzonte del Governo ci sia la decisione di imporre l'utilizzo dei dispositivi di sicurezza personali all'interno delle classi per fronteggiare l'aumento dei casi Covid. "Giusto che i ragazzi continuino ad andare a scuola".
18 Settembre 2023