Nel giorno in cui l’ISTAT annuncia l’ennesimo record negativo circa la disoccupazione giovanile, il più alto dal 1977, vengono diffusi i primi punti del c.d. “Job Act”, la proposta su crescita e lavoro del neo-segretario del PD Matteo Renzi.
E non si è fatto attendere il commento delle associazioni studentesche. “Da anni – dichiara Federico Del Giudice, Portavoce nazionale della Rete della Conoscenza – denunciamo la condizione di una generazione senza futuro e quotidianamente sotto ricatto, ma oltre a dichiarazioni e comunicati stampa non abbiamo appreso alcuna proposta concreta da parte della politica, se non invece una serie di provvedimenti che hanno ulteriormente precarizzato il mondo del lavoro ed definanziato scuola e università determinando l’espulsione da quei luoghi di migliaia di giovani ricercatori e studenti”.