A Milano il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha fatto tappa nella scuola della comunità ebraica di via Sally Mayer per esprimere solidarietà a nome di tutto il Governo. E proprio qui Valditara ha appreso che due associazioni giovanili milanesi avrebbero appoggiato sui social gli attacchi, arrivando ad esultare per i massacri di civili.
Il ministro ha quindi annunciato ispezioni nelle scuole coinvolte, auspicando il carcere per i responsabili: “Partendo dalla scuola è necessario elaborare una strategia complessiva per debellare ogni residuo di antisemitismo – ha detto Valditara – e promuovere la cultura del rispetto. Questo odio feroce, disumano, richiama le esperienze dei peggiori totalitarismi che hanno insanguinato e continuano a insanguinare il mondo intero. Non basta coltivare la memoria: occorre esaltare la centralità e la bellezza dell’essere umano, la cui esistenza è sacra e inviolabile. Saranno quindi effettuate ispezioni in quegli istituti scolastici dove sarebbero emersi atteggiamenti di odio antisemita e di esaltazione della infame azione di Hamas. Vogliamo verificare se qualcuno ha realmente manifestato atteggiamenti di odio, di antisemitismo o di incitamento alla guerra contro Israele. Se questi fatti venissero appurati, i responsabili saranno denunciati alla Procura della Repubblica. Chi ha gioito per azioni che hanno portato a sgozzare bambini e ragazzi, donne e uomini innocenti, solo perché ebrei, deve essere perseguito dalle leggi penali”.
Ancora in riferimento ai Collettivi milanesi e alle presunte frasi antisemite, Valditara ha ribadito: “L’azione di Hamas è infame, queste persone devono essere perseguite dalla Procura della Repubblica spero finiscano in prigione, sono di mentalità nazista, personaggi che devono essere isolati e condannati senza se e senza ma. Non è plausibile che alcuni sindacati o partiti li difendano”. Alla visita alla scuola ebraica di Milano era presente anche il segreterio generale Alfonso Sassun. Il ministro è stato accolto da tutto il personale della scuola, dal vicepresidente della comunità Ilan Boni, dal consigliere e vicepresidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei) Milo Hasbani e dal rabbino capo di Milano, Alfonso Arbib. Durante la visita del ministro si è collegato telefonicamente il presidente della comunità Walker Meghnagi.
Replica degli studenti di Opposizione studentesca d’alternativa (OSA): “Terrorista è Israele, denunciamo tentativi repressivi del Ministro”
Nel pomeriggio i responsabili dell’associazione Osa, l’Opposizione studentesca d’alternativa, gruppo che fa riferimento all’area antagonista, hanno diffuso una nota sulle parole del ministro. “Le dichiarazioni di Valditara sono false e pretestuose – questo il commento – e dimostrano la volontà di attaccare e criminalizzare chi denuncia i crimini di Israele ed è per la libertà della Palestina”.
La controffensiva della resistenza palestinese di questi giorni, proseguono gli studenti dell’Osa, “è la naturale e legittima risposta alla barbara occupazione pluridecennale dei territori palestinesi da parte di Israele, campione di violazione dei diritti umani, distintosi per le violenze efferate sulla pelle dei palestinesi e per i bombardamenti di obiettivi civili, inclusi due ospedali di Medici Senza Frontiere proprio in questi giorni. L’Osa – terimina la nota – denuncia i tentativi repressivi del Ministro Valditara, ribadisce che terrorista è Israele e che si batterà nelle scuole per la libertà della Palestina. Dichiariamo inoltre per questa settimana l’agitazione studentesca nelle scuole di tutta Italia in solidarietà al popolo palestinese”.
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