“La mafia va estirpata in ogni sua componente, e noi giovani, a testa alta, non ne abbiamo paura e di fronte alle intimidazioni rispondiamo ai mafiosi a chiare lettere che per ogni terreno che sarà confiscato ai clan siamo disposti ad organizzare una festa ed andare tutti insieme in Sicilia”. Autore di questa dichiarazione è Gianluca Melillo, consigliere vicario del Forum Nazionale dei Giovani, in merito alle intimidazioni ricevute dal pregiudicato Gaetano D’Agosta, figlio del presunto capomafia del clan capeggiato da Francesco D’agosta.
Il figlio del boss infatti non aveva gradito i festeggiamenti da parte di alcuni boy scout di Vittoria per l’assegnazione alla loro associazione di un fondo agricolo con annesso caseggiato di contrada Carnazza che gli era stato confiscato dal Tribunale di Ragusa in applicazione della legge antimafia. Questa la colpa dei membri dell’Agesci – Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani e membro del Forum Nazionale – intimati di andare via dal terreno e di non tornare più in quella proprietà.
“Se questi “signorotti” – ha sottolineati Gianluca Melillo – pensano che le loro intimidazioni possano spaventare il Forum Nazionale dei Giovani e i milioni di giovani che ne fanno parte, hanno sbagliato di grosso. Siamo disposti a guardarli negli occhi e dirgli che la lotta alla mafia è tra le prerogative più importanti di noi ragazzi, e se si pensa di intimidire uno o due persone, per fermarci, la nostra risposta sarà dieci volte superiore”. Gli scout di Vittoria, conclude, “sanno che non sono soli, ma a fianco hanno tutto il Forum. Sappiamo che per sterminare la mafia serve un cambio di cultura, e pensiamo che possa arrivare proprio dalle giovani generazioni”.
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