A un mese dalla pubblicazione di China and English: Globalisation and the Dilemmas of Identity dei ricercatori Joseph LoBianco e Jane Orton dell’Università di Melbourne, il volume si sta diffondendo sempre più sulla vasta rete digitale anglofona.
Il libro “profetizza” su come il profilo della comunicazione internazionale cambierà radicalmente in virtù della crescita esponenziale dell’apprendimento della lingua inglese in Cina e dell’apprendimento della lingua cinese nel resto del mondo.
Gli autori affermano che il numero attuale di studenti di inglese di nazionalità cinese è superiore al numero complessivo degli americani. Tuttavia essi apprendono una forma “addomesticata” della lingua di Shakespeare tramite l’acquisizione di parole, adottate per propositi sociali e di identità nazionale.
La professoressa Orton, esperta dell’inglese internazionale, sostiene che i nativi di lingua inglese devono imparare a interagire con questa nuova forma del linguaggio: “Il modo in cui l’inglese è usato, come lingua franca, cambierà in accordo con l’aumento dei cinesi che parleranno in inglese“.
Allo stesso tempo la Cina è impegnata in un’esplicita campagna per diffondere la lingua e la cultura cinese, fattore che avrà un significativo impatto globale. “Stiamo assistendo a forti sforzi di spingere l’apprendimento del cinese, oltre i confini del “grande paese”, non solo nelle nazioni occidentali, ma anche in Asia , Africa, Medio Oriente e Sud America“- continua la Orton.
LoBianco, docente del linguaggio e autore della politica nazionale sulla lingua inglese in Australia (del 1987) afferma che le lingue comportano implicazioni significative per le identità individuali come dimostra l’interazione tra il cinese e l’inglese. “Così come le lingue possono e devono avere scopi pratici e culturali, è chiaro che hanno conseguenze profonde sull’identità delle persone. Sebbene quest’influenza tenda a essere discussa come Occidentalizzazione. Stiamo assistendo a un modello di reciproca influenza“.
L‘influenza orientale ha innalzato i nostri stili di vita e le opportunità commerciali in molti modi. Ed è per questo, dichiara LoBianco- che è necessario accogliere il rapido sviluppo della Cina nel mondo e incoraggiare la nostra gente non solo ad imparare la lingua, ma anche la loro cultura“.
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