Il nuovo Papa? E’ possibile sapere chi è grazie alla matematica

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Il nuovo papa? E’ possibile sapere chi sara’ grazie alla matematica. O meglio si puo’ calcolare con buona approssimazione quali saranno i cardinali piu’ influenti nella scelta. Renato De Leone, docente di matematica per le applicazioni all’Universita’ di Camerino, ha utilizzato la teoria dei grafi per individuare le relazioni piu’ forti tra i cardinali e capire quali saranno determinanti.

”La teoria dei grafi – spiega il prof. De Leone – analizza insiemi di oggetti, situazioni, persone che sono in relazione e permette di studiare queste relazioni. La rete stradale e’ un esempio di grafo: il navigatore sfrutta la teoria per calcolare la distanza minima tra punto di partenza e di arrivo. La teoria si puo’ applicare anche in campo sociale, come nel caso della previsione sul Conclave”.

Per valutare le relazioni tra cardinali, il gruppo di ricerca coordinato dal prof. De Leone e’ partito da dati certificati: quelli forniti dal Vaticano. Ha poi seguito 5 criteri per stabilire la presenza o meno di legami. Eta’ e appartenenza ad un ordine particolare, gesuiti, salesiani, domenicani e nazione di provenienza sono motivi di vicinanza insieme all’anno di nomina e all’appartenenza a una o piu’ congregazioni: quella per i vescovi, per le cause dei santi, per l’evangelizzazione dei popoli.

”Qual e’ il risultato? Dei 115 cardinali chiamati a eleggere il pontefice – prosegue De Leone – sono 17 quelli che hanno le relazioni piu’ forti. Di questi, soltanto 4 risultano centrali secondo tutti i criteri. Secondo lo studio, sono quelli in grado di orientare le preferenze: l’indiano Ivan Dias, gli statunitensi Francis Eugene George e William Joseph Levada e il tedesco Walter Kasper. Nella cerchia dei 17 rientrano anche gli italiani Angelo Scola, Gianfranco Ravasi, Tarcisio Bertone e Attilio Nicora”. Nessuna previsione invece sul nome del prescelto: ”In quel caso – ammette De Leone – entrano in gioco troppi fattori che non siamo in grado di conoscere e valutare”.

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