Il curriculum è il primo passo per farsi conoscere, il biglietto da visita attraverso il quale ci presentiamo, pertanto è importante non commettere errori e riuscire a renderlo interessante.
Non è semplice stendere un buon CV, bisogna essere completi ma sintetici, dettagliati ma non prolissi e soprattutto inserire tutte le informazioni necessarie.
Per mettere ordine in queste direttive generali e in vista dell’autunno, stagione calda per chi è in cerca di lavoro, Gi Group, una delle più grandi agenzie italiane per il lavoro, ha redatto un decalogo con 10 preziosi consigli.
I 10 CONSIGLI PER UN BUON CURRICULUM
• Non più di 2 pagine
Sintesi e completezza: il curriculum non deve superare la lunghezza di 2 pagine. Un curriculum troppo lungo risulta infatti difficile da leggere per il selezionatore. È necessario essere completi, dedicando maggiore spazio alle ultime esperienze, senza però dilungarsi inutilmente. La capacità di sintesi è infatti indubbiamente apprezzata.
• Metti i puntini sulle i
La precisione è fondamentale nella stesura del CV. Dati mancanti o errati sono infatti un fattore di penalizzazione perché dimostrano scarsa accuratezza e poca affidabilità del candidato. Importanti sono anche la chiarezza espositiva e l’ordine cronologico che, in tutte le sezioni del curriculum, va mantenuto dall’esperienza più recente a quella più datata.
• Come ti presenti?
La lettera di presentazione è importante solo nel caso in cui il proprio percorso formativo/lavorativo non sia strettamente congruente con la posizione richiesta, perché fornisce motivazioni sulla scelta di intraprendere un nuovo lavoro. Inoltre è utile nel caso in cui si risponda ad un annuncio specifico, non quando si inviano curricula in modo generalizzato.
• Tu e la formazione
La parte del CV relativa alla formazione scolastico, linguistica e informatica, spesso lasciata in secondo piano dal candidato, riveste, invece, un ruolo importante. Per questo motivo è necessario svilupparla in modo approfondito, completo e andando a ritroso cronologicamente.
• Cosa ti piace fare?
È importante inserire all’interno del proprio CV anche una sezione relativa agli interessi personali. Questo permette, infatti, al selezionatore di farsi un’idea più completa del candidato.
• Non fare come Pinocchio
L’onestà è alla base della stesura del curriculum. Se doveste mentire, il selezionatore non ci metterà molto a scoprirlo in fase di colloquio, con l’unico risultato di apparire inaffidabili e insicuri.
• Un curriculum per ogni annuncio
Personalizzare è un’altra regola fondamentale: è sempre utile raccogliere informazioni sull’azienda alla quale proponiamo la nostra candidatura. In questo modo è possibile anche personalizzare dal punto di vista del contenuto il CV per renderlo più interessante e per fare in modo che non si perda nel mare di curricula che un selezionatore si trova davanti ogni giorno.
• Cosa vuoi fare da grande?
Esplicitare i propri obiettivi: all’interno del CV è utile inserire una sezione che riguardi le proprie ambizioni lavorative. Questo permette al selezionatore di capire quali sono obiettivi professionali del candidato e di avere una prospettiva di più ampio respiro.
• Quanto sei flessibile?
Nell’odierno mondo del lavoro è importante evidenziare, ove possibile, la capacità di essere flessibili sia dal punto di vista degli orari, sia da quello dei trasferimenti. La flessibilità costituisce infatti, molto spesso, una corsia preferenziale.
• Un po’ di privacy
È indispensabile l’inserimento dell’autorizzazione al trattamento dei propri dati personali, in ottemperanza alla vigente normativa sulla riservatezza riportata con esatta dicitura(D. LGS 30 giugno 2003 numero 196).
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