Il bene liberato, edizione 2012 del Festival dell’Impegno Civile

Anche quest’anno si rinnova la responsabilità del Festival dell’Impegno civile che fino al 3 agosto vedrà coinvolte le province di Napoli, Caserta e Avellino , ben 45 associazioni e 20 immobili confiscati alla criminalità organizzata.

Anche quest’anno si rinnova la responsabilità del Festival dell’Impegno civile che fino al 3 agosto vedrà coinvolte le province di Napoli, Caserta e Avellino , ben 45 associazioni e 20 immobili confiscati alla criminalità organizzata.

Il bene liberato” è il tema scelto per la V edizione della kermesse proprio a dimostrare la liberazione di questi immobili dalla criminalità. I promotori storici (Comitato Don Peppe Diana e Libera Caserta) ogni anno con sempre maggiore forza ribadiscono che colpire al patrimonio della malavita è colpire al cuore di una “politica” che si basa sulla ricchezza.

L’esperienza del festival è diventata un libro grazie alla casa editrice Phoebus Edizioni che ha pubblicato “Il Festival a casa del boss” del giornalista Pietro Nardiello, ideatore e direttore artistico della rassegna. Il testo accende un riflettore sui motivi per cui è nato il Festival, i retroscena, le difficoltà, le speranze e le gioie nate in luoghi dove si costruisce un’Italia diversa. I piccoli passi quotidiani compiuti per realizzare una rassegna dove non vi sono teatri o luoghi di aggregazione, dove anche il disordine urbanistico rappresenta un simbolo di onnipotenza della potenza criminale.

Qui l’edizione 2011

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