I 7 consigli per una vera vacanza secondo il Wall Street Journal

Lonely girl with suitcase at country road dreaming about travel.

Non i soliti banali consigli per fare la vacanza perfetta. L’elenco che vi proponiamo è quello elaborato dal Wall Street Journal, uno dei più autorevoli giornali al mondo, che per stilare una serie di suggerimenti destinati a chi si appresta a fare i bagagli e andare in vacanza ha interpellato ricercatori ed esperti, così da combinare sette consigli davvero utili.
#1 – Non servono vacanze lunghe, ma vacanze spesso
Citando uno studio condotto su 54 persone che hanno fatto in media 23 giorni consecutivi di vacanza, il WSJ sottolinea come il livello di benessere cresca e raggiunga l’apice entro i primi 8 giorni, per poi calare progressivamente. “Sembrerebbe che 8 giorni siano la durata ideale per fare propri i benefici di una vacanza” spiega l’autore della ricerca. L’ideale, così come per attività riposanti come il sonno, sarebbe scaglionare le vacanze durante l’anno, con diversi periodi seppur brevi piuttosto che concentrare il tutto in un unica tranche.
#2 – Immaginare la vacanza è già partire
Secondo uno studio condotto presso l’Università del Colorado, immaginare e progettare una vacanza porta emozioni più intense e soddisfacenti di quando ricordiamo la vacanza appena trascorsa. Molti psicologi, quindi, suggeriscono di godersi il momento della pianificazione e di progettare la vacanza: attività che stimolano da subito il piacere di staccare la spina e fare nuove esperienze.
 #3 – Prendi il controllo sul tuo viaggio, ma sii naturale
Gli esperti consultati dal Wall street Journal affermano che anche essere autonomi e prendere il controllo sulla propria vacanza aumenta i benefici della stessa. Ad esempio, consigliano staccare le sveglie e scelgiere di alzarsi dal letto naturalmente; prendere decisioni per essere in controllo del proprio tempo, ad esempio scegliendo cosa fare e cosa non fare durante la giornata.
#4 – Stacca dal mondo del lavoro (spegni smartphone, computer, fotocamera)
Non è facile, ma fa bene. Tanto che alcune grandi compagnie statunitensi hanno imposto ai loro dipendenti di non lavorare in vacanza e di utilizzare tutto il tempo a loro disposizione. Una politica che potrebbe sembrare banale, ma che in realtà, alla sua applicazione incontra molte resistenze, fino a quando, però, anche i dipendenti non si accorgono dei reali benefici che un isolamento totale dal mondo del lavoro riesce a portare.
E per quanto riguarda email, smartphone, computer, etc.? “Non controllare le email, ad esempio, può far diventare la vacanza ancora più stressante per alcuni soggetti – spiega la dottoressa Samantha Boardman, psichiatra newyorkese, che suggerisce semplicemente – Designate un momento in mattinata o nella sera per farlo”. Spegnere il telefono poi aiuta a condividere le esperienze con le persone con cui ci si trova, mentre evitare di scattare foto continuamente aiuta a vivere intensamente il momento.
#5 – No alla routine! Bisogna fare nuove esperienze
La ripetizione, soprattutto in vacanza, abbatte i benefici, anche delle esperienze passate. E’ scientificamente provato che chi va spesso nello stesso luogo di villeggiatura ha ricordi più confusi, questo perchè la ripetizione non consente di assorbire necessariamente quanto di nuovo c’è da vedere o da scoprire. Esplorare nuovi posti, fare nuove esperienze, anche nella vacanza più statica che si possa immaginare, è uno sforzo che porta solo benefici.
#6 – Il finale della vacanza è determinante
Curare gli ultimi giorni della vacanza può fare la differenza nella percezione e nel protrarsi dei benefici da essa portati. Ad esempio, consigliano gli esperti del WSJ, se volete investire su un viaggio comodo, fatelo sulla tratta di ritorno piuttosto che su quella d’andata.
#7 – Le vacanze finiscono, ma la vita d’ogni giorno può aspettare (un po’)
Il benessere procurato da un periodo di vacanza dura poco: circa una settimana, stando ad alcuni studi. Poi tutto, stress, stanchezza, etc., torna come prima. Un utile trucco per far durare di più il piacere della vacanza è quello di rallentare i ritmi del rientro: non addossarsi quantità eccessive di lavoro, riadattare progressivamente gli impegni e le incombenze, insomma prenderla con calma e pianificare un periodo di transizione che preservi i benefici portati dalla vacanza.
 
 

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