Harvard, nel 2010 il corso sugli studi gay

omosessualita-111.jpgUn mea culpa non solo formale, ma anche molto concreto. Per assolvere la sua colpa, dopo anni di spietate purghe contro i gay, l’università di Harvard apre alla diversità di genere. Dopo i Women studies l’ateneo più antico d’America dà vita al Women, gender and sexuality studies.

Una novità rappresenta non tanto dalla tipologia del corso, già attivo in molte università europee e del mondo, ma dall’università che l’ha prodotta. Nota per il suo tentativo di sradicare l’omosessualità dalle sue classi, l’università negli anni 20 creò un tribunale segreto per individuare gli studenti e i professori omosessuali.

Oggi invece il prestigioso ateneo americano ha deciso di mettere in cattedra gli studi di genere. In particolare nel 2010 è prevista la partenza di un corso specifico in “Studi omosessuali, bisessuali e transessuali“.

Grazie ad una donazione di 1,5 miliardi di dollari, da parte dell’associazione “HGLC – Harvard Gay and Lesbian Caucus”, il corso sarà interamente finanziato dagli ex studenti gay di Harvard.

L’iniziativa sarà diversa “nel suo genere” specialmente rispetto ad altri atenei, dove si tengono lezioni sulla sessualità, sulla razza e sul genere e poco sulla bisessualità e la transessualita. L’idea comunque è di avvicinare e creare un punto di sostegno e di interesse anche per gli studenti e i docenti non omosessuali ma interessati all’argomento.

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