Greta a Milano attacca i leader politici: “Da voi solo parole. Sul clima non ci ascoltate”

La giovane attivista svedese oggi a Milano per partecipare al Youth4Climate. E’ arrivata in treno da Francoforte ed ha rifiutato la scorta.

“Le azioni dei nostri leader sono un tradimento delle promesse e delle speranze dei giovani. Si continuano a concedere licenze petrolifere, a svolgere esplorazioni petrolifere, vergognosamente congratulandosi tra loro quando non raggiungono nemmeno il minimo livello dei fondi promessi per aiutare i paesi in difficoltà. Se questa è la vostra azione climatica allora non la vogliamo perché portate giovani a eventi come questo pretendendo di convincerci che ci state ascoltando e invece non lo fate”. È stato duro l’attacco di Greta Thunberg, la giovane svedese attivista per il clima, durante il Youth4Climate che è in corso al MiCo di Milano.

Greta era arrivata al Mico di Milano in treno da Francoforte, rifiutando la scorta e, con lo zaino in spalla, si è messa in fila per i controlli. Le prime due giornate di Youth4Climate saranno dedicate ai gruppi di lavoro tematici, mentre il terzo giorno si terrà un dibattito tra i giovani e i ministri partecipanti alla Pre-Cop26. La carta negoziale dei giovani affronterà quattro tematiche: ambizione climatica; ripresa sostenibile; coinvolgimento dei soggetti non statali; una società più consapevole delle sfide climatiche. Le proposte che saranno avanzate dai giovani saranno messe a disposizione dei successivi negoziati internazionali relativi all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, ai dibattiti in seno all’Ecosoc e all’Unfccc.

“Le emergenze climatiche e sociali vanno trattate insieme, e non esiste altra soluzione” ha detto Roberto Cingolani, ministro della Transizione Ecologica, aprendo i lavori. “Questo è un evento per tutti i giovani. Il primo evento live organizzato nel corso della pandemia che riunisce “400 giovani da 186 paesi, con il compito di sviluppare priorità e idee, di raccogliere le vostre raccomandazioni, e abbiamo bisogno del vostro coinvolgimento. Infatti, non dobbiamo rinunciare al futuro del nostro pianeta. Lo dico come scienziato e padre di tre bambini. Ho detto le stesse cose delle due rappresentanti degli attivisti contro il cambiamento climatico Greta Thunberg e Vanessa Nakate ma in modo diverso. Entrambe le delegate dei giovani “che giocavano in casa hanno detto due cose importanti”, ha sottolineato. “Vanessa ha detto che non abbiamo raggiunto i 100 miliardi promessi per i Paesi più deboli” da parte dei Paesi avanzati. “Greta ha chiesto di ascoltare la scienza perché quello che abbiamo fatto non è abbastanza, ci vuole più sforzo”. “Tutte e due – ha aggiunto – hanno fatto un parallelo molto chiaro”. “C’è il problema del cambiamento climatico – ha spiegato Cingolani – che però è subito in modo diverso in base a dove si vive”.

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