Green pass, ecco le regole da rispettare

Presidi, docenti, amministrativi, bidelli: tutti devono essere il possesso del green pass, che sarà controllato su base quotidiana dai collaboratori scolastici tramite l’app “VerificaC19”
green pass Coronavirus
green pass Coronavirus

Da questa settimana i primi studenti dell’Alto Adige sono rientrati tra le mura scolastiche, insieme a loro insegnanti e collaboratori. “È un nuovo inizio”, ha affermato il ministro Patrizio Bianchi promuovendo la vaccinazione dei giovanissimi contro il Covid-19. Per non rischiare di dover ricorrere alla didattica a distanza anche quest’anno, il Miur ha predisposto un rientro il quanto più possibile in sicurezza. Come cambierà la scuola nei prossimi mesi? Un vademecum su green pass e mascherine per studenti ed insegnanti.

Presidi, docenti, amministrativi, bidelli: tutti devono essere il possesso del green pass, che sarà controllato su base quotidiana dai collaboratori scolastici tramite l’app “VerificaC19”. In seguito – dal 13 settembre – dovrebbe debuttare la piattaforma a disposizione delle segreterie tramite la quale sarà possibile controllare, ogni mattina, chi ha il pass valido e chi no.

Le mascherine saranno obbligatorie per tutti, tranne per i bambini di asili nido e materne e per gli studenti con disabilità. Resteranno aperte tutto l’anno, anche con il maltempo, le finestre. Contestata dai presidi l’ipotesi di eliminare le mascherine nelle classi al 100% immunizzate: “Non creare aule privilegiate”.

Gli ingressi saranno scaglionati. Si parte dalla fascia 8 – 8,30. Il secondo ingresso è previsto un’ora dopo. La misura serve a evitare assembramenti all’entrata e sui mezzi pubblici – che potranno essere pieni soltanto al massimo all’80%. Non tutte le regioni vi si sono adeguate: in Puglia, ad esempio, l’ingresso sarà unico.

Predisposti anche degli screening a campione, che saranno a carico delle amministrazioni regionali: cosa succederà in caso di positività al Covid? La durata del periodo di isolamento dipende da se si è vaccinati o no: i soggetti vaccinati dovranno restare in quarantena un minimo di 7 giorni, quindi ottenere il risultato negativo al test-Covid. Per i non vaccinati è previsto un isolamento di 10 giorni. È possibile inoltre rinunciare al test. In questo caso la quarantena dovrà durare però 14 giorni.

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