Giulia aveva inviato la tesi alla prof poche ore prima di essere uccisa: “Studentessa determinata. Giusto che ottenga la laurea”

Silvia Todros, docente di Meccaniche dei materiali, ricorda di aver ricevuto una mail dalla 22enne uccisa barbaramente dall’ex fidanzato proprio nel giorno della sua scomparsa.

Poche ore prima di essere barbaramente uccisa dal suo ex fidanzato, Giulia Cecchettin aveva inviato alla sua docente la tesi con cui avrebbe dovuto laurearsi qualche giorno dopo. È quanto ha raccontato in un’intervista rilasciata al quotidiano La Stampa, Silvia Todros, docente di Meccaniche dei materiali, con cui la 22enne aveva preparato la tesi di laurea. Un particolare che aggiunge ancora più dolore alla tragedia che ha colpito la famiglia Cecchettin che stava già preparando tutto per festeggiare il raggiungimento di un traguardo così desiderato.

“L’ultima volta che ci siamo sentire era sabato 11 novembre. Proprio quel sabato, il giorno in cui è stata uccisa – ricorda la docente dell’Università di Padova – Alle 17.15 mi ha mandato la versione finale della tesi, con tutte le correzioni che le avevo chiesto di fare. Le ho risposto lunedì mattina: andava tutto bene. Poteva caricare il Pdf sul server dell’Ateneo. Solo qualche ora più tardi ho scoperto della denuncia di scomparsa e delle ricerche in corso”.

Una tesi, quella di Giulia, che era focalizzata sui biomateriali che vengono sviluppati per i dispositivi protesici. In particolare, sui quei materiali che si usano per sostituire tratti della trachea in caso di lesioni o di tumori. “Era una tesi compilativa, non di ricerca – ha specificato la docente – Giulia era una bravissima ragazza, una studentessa scrupolosa, precisa e attenta. Ha sempre fatto tutto quello che era richiesto. Si fermava per fare domande, rispettava le scadenze. Ha fatto ogni passaggio in maniera puntuale. Era determinata”.

Adesso Giulia riceverà la laurea honoris causa dall’ateneo veneto. “Sì, ma non è simbolica. Giulia, di fatto, ha completato gli studi. Aveva il documento di tesi pronto e approvato. Aveva solo la discussione da fare, una formalità di dieci minuti. Ha tutto il diritto di avere la sua laurea” ha concluso Silvia Todros.

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