Gioventù Ribelle, il Risorgimento videoludico italiano

Gioventù ribelle è il programma del ministero della Gioventù dedicato alle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia e della generazione che allora si fece promotrice del sogno di unità nazionale. Oggi il progetto si concretizza nella realizzazione di un videogames, che permetterà ai giovani di immedesimarsi nei ragazzi e nelle ragazze che fecero l’Italia imparando le tappe storiche che condussero all’unità del Paese.

httpv://www.youtube.com/watch?v=7FEB5vtDfhM

Gioventù ribelle è il programma del ministero della Gioventù dedicato alle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia e della generazione che allora si fece promotrice del sogno di unità nazionale. Oggi il progetto si concretizza nella realizzazione di un videogames, che permetterà ai giovani di immedesimarsi nei ragazzi e nelle ragazze che fecero l’Italia imparando le tappe storiche che condussero all’unità del Paese.

Il videogame “Gioventù ribelle”. Il videogames fa parte della più ampia iniziativa del Ministro della Gioventù Giorgia Meloni, promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Un’opera multimediale interattiva per celebrare, da una parte, l’eroismo e l’amor di patria di giovani coraggiosi, e dall’altra, per parlare ai giovani d’oggi attraverso il loro linguaggio.

L’ambientazione. Gli ambienti e i personaggi del videogame sono ricostruzioni storicamente fedeli dei luoghi e dei protagonisti del Risorgimento italiano, realizzate partendo da foto e documenti originali dell’epoca, con la consulenza di Marco Pizzo, vicedirettore del Museo Centrale del Risorgimento italiano: la Repubblica Romana del 1849, l’assedio di Gaeta del 1862, la presa di Roma del 1870 saranno i tre scenari nei quali il giocatore si muoverà vestendo i panni di un misterioso eroe del Risorgimento a cavallo tra storia e leggenda.

Le finalità del progetto. Uno strumento ludico e formativo nello stesso tempo che permetterà ai giovani di imparare le tappe storiche che condussero all’unità del Paese e di conoscere in maniera divertente gli eroi della nostra storia nazionale. “La ricorrenza per i 150 anni dell’Unità d’Italia – ha sottolineato il ministro della Gioventù Giorgia Meloni – non deve essere una mera celebrazione ma lo spunto per interrogarci su chi siamo”. “La Nazione – ha posi specificato – non è un dato di razza ma una scelta, il sacrificio di chi si è speso in passato senza scaricare i costi delle scelte su chi viene dopo”.

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