Determinati a cambiare il Paese e a riscoprire l’orgoglio della professione. Sono i giovani medici che hanno manifestato oggi in piazza Montecitorio per chiedere prima di ogni altra cosa una riforma immediata del concorso di accesso alle scuole di specializzazione.
Trasparenza e meritocrazia devono sostituire un sistema giudicato “atto a favorire il clientelismo”.
“Voglio fare la pediatra e già so che dovrò aspettare almeno due anni perché prima di me entreranno altre persone soltanto perché sono figli e parenti di… Voglio questa riforma perché finalmente ci vuole un sistema meritocratico”, hanno detto. “Io ho deciso di non tentare e di andare all’estero, dove si spera che il sistema sia diverso”, ha raccontato un giovane laureato alle telecamere di Corriereuniv.it
Il ministro dell’Istruzione, della Ricerca e dell’Università, Maria Chiara Carrozza, ha risposto alle loro richieste e ha dichiarato:
“Ho ascoltato le istanze dei giovani medici, apprezzando anche lo sforzo di condivisione testimoniato dall’ampia raccolta di firme a sostegno della protesta” – ha dichiarato il Ministro al termine dell’incontro. “Condivido le motivazioni che li spingono a chiedere che la riforma del concorso vada a compimento e garantisco il mio impegno in questo senso, anche per rendere trasparenti i vari passi che saranno necessari. Conosco inoltre il problema della copertura delle borse di specializzazione e su questo punto lavorerò con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin perché si arrivi finalmente ad una programmazione pluriennale che garantisca un’adeguata copertura”.
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AZ