Combattere quei siti che pubblicano le soluzioni alle prove d’esame.
Attivare misure più stringenti per evitare che gli studenti copino durante gli esami di maturità.
E’ la richiesta del presidente nazionale dell’associazione Anp, Giorgio Rembado al ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza.
Prioritario prendere “tutte le possibili misure per garantire la regolarità degli esami di stato”, contrastando l’attività dei siti che pubblicano le soluzioni delle prove d’esame (anche attraverso l’intervento della Polizia postale) e valutando la possibilità di utilizzare “apparecchiature elettroniche atte a rilevare la presenza di cellulari accesi, anche in stand-by”.
I presidi chiedono anche di “ricordare in modo circostanziato i doveri di sorveglianza che incombono ai commissari e i provvedimenti da prendere nel caso di studenti sorpresi a copiare“. Inoltre, di rafforzare tali indicazioni con l’adozione di strumenti più vincolanti degli attuali, dal momento che “secondo alcune pronunce giudiziarie, la mancanza di una normativa primaria in merito renderebbe illegittima l’adozione di sanzioni”.
AZ