Giornalisti, si cambia: in arrivo un corso di laurea ad hoc. La proposta presentata al ministro Bernini

L’Ordine vuole cambiare i criteri di accesso alla professione aprendo un canale preferenziale grazie alla formazione universitaria. Nei giorni scorsi incontro con il ministro Anna Maria Bernini per illustrare il progetto. Ma il Parlamento deve modificare una legge del 1963.

Un corso di laurea per diventare giornalisti: se ne parla da molto tempo ma questa sembra essere davvero la volta buona per mettere in pratica l’idea di far nascere un corso di laurea per diventare giornalisti. Oggi, infatti, per accedere alla professione e quindi sostenere l’esame di Stato non è necessario essere in possesso di una laurea né sono previsti percorsi universitari ah hoc (eccezion fatta per i master che nel corso degli anni sono diventati una scorciatoia sempre più costosa al praticantato svolto nelle redazioni di giornali, radio e tv.

Adesso invece si vuole cambiare e per questo è stata illustrata alla ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini la proposta di istituzione di una laurea in giornalismo come canale prioritario per l’accesso alla professione. Bernini ha ricevuto nella sede del Mur di Roma una delegazione del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti composta dal presidente Carlo Bartoli, dal vicepresidente Angelo Baiguini, dalla segretaria nazionale Paola Spadari e dal tesoriere Gabriele Dossena.

Nel corso dell’incontro, cordiale e costruttivo – si legge in una nota dell’Ordine – il presidente Bartoli ha spiegato i motivi di fondo per cui il Consiglio nazionale ha varato, alla unanimità, il documento con cui si avanza la proposta di una laurea in giornalismo. Bartoli si è infatti soffermato sulla necessità di alzare il livello qualitativo di formazione delle future generazioni di giornalisti al fine di renderli pronti ad affrontare le continue sfide delle innovazioni tecnologiche e delle trasformazioni sociali.

Il presidente nazionale dell’Ordine ha anche specificato che la proposta è rivolta innanzitutto al Parlamento essendo necessario, in via preliminare, una modifica della legge istitutiva dell’Ordine, la numero 69 del 1963. La ministra Bernini ha mostrato ampia disponibilità al dialogo e al confronto con l’Ordine dei giornalisti per verificare la fattibilità della proposta per quanto di competenza del ministero.

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