La commissione di valutazione del Comitato Olimpico internazionale, presieduta da Patrick Baumann, sta studiando sempre più dettagliatamente i dossier di candidatura delle uniche due città rimaste in gara per l’assegnazione dei Giochi Olimpici 2024 (dopo i ritiri delle candidature di Roma prima e di Budapest poi).
Dopo aver fatto visita a Los Angeles, e’ stato avviato, a Parigi, il secondo e ultimo processo di valutazione in loco delle città candidate. Baumann, insieme ai commissari CIO, prenderà in considerazione variabili non solo strettamente monetarie ma anche fattori sociali, culturali, ambientali per fornire una valutazione a 360° del progetto di candidatura.
I criteri che vengono presi in considerazione sono:
– Rilevanza (riqualificazione, rilevanza geografica, coinvolgimento collettivo, esperienza simili)
– Fattibilità (cantierabilità, fattibilità tecnico-amministrativa, sostegno politico, accessibilità)
– Efficienza (percentuale tra fondi privati e fondi pubblici, capacità impianti, puntualità dei lavori, presenza agenzia anti-corruzione, sicurezza)
– Sostenibilità (capacità acque, inquinamento atmosferico, impatto visivo, costi, eredità umana e culturale)
Los Angeles ha annunciato la costituzione del Sustainability and Legacy Committee per proporre un nuovo modello a livello ambientale, e conomico e sociale, che diventi punto di riferimento per le future candidature.
Parigi, forte del recente appoggio del neopresidente Emmanuel Macron, tenta di riportare in Francia i Giochi Olimpici dopo cento anni (edizione Parigi 1924); a sostenere la scelta si allinea anche La poste, partner ufficiale della manifestazione: da oggi è infatti disponibile il francobollo ufficiale dei Giochi che propone il motto “Venite a condividere”
L’ attesa votazione finale del prossimo 13 settembre a Lima, che determinerà la città ospitante i Giochi Olimpici del 2024 tra Parigi e Los Angeles, è ormai alle porte.
Paolo Massimo Campogrande
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