La geomatematica scova Bin Laden

osamabinladen.jpgDopo l’11 settembre 2001 è diventato il ricercato numero uno per gli Stati Uniti d’America: Osama Bin Laden. La foto segnaletica del most wanted appare su milioni di pagine web e ormai il suo volto è noto alla stragrande maggioranza della popolazione mondiale. Però nessuno è riuscito ancora a scoprire dove si nasconde.
Un aiuto in tal senso, forse decisivo, arriva oggi dal professor Thomas Gillespie, docente di geografia presso l’Università di Los Angeles: il suo team di ricerca, utilizzando modelli matematici e tecniche usate per individuare le specie animali a rischio e i latitanti – ha individuato un’area tribale al confine tra Pakistan e Afghanistan in cui Bin Laden potrebbe aver posizionato il suo nascondiglio.
torabora.jpgCosì, grazie all’ausilio di immagini satellitari notturne e tenendo conto delle esigenze di sicurezza, della necessità di avere elettricità per garantirgli assistenza medica e di uno spazio sufficiente per sé e le sue guardie del corpo, Gillespie è arrivato alla conclusione che il leader di Al Qaeda si nasconde a Parachinar, una ventina di chilometri all’interno del territorio pachistano, capoluogo del distretto di Khurram.
Già rifugio negli anni Ottanta dei mujaheddin che combattevano contro i sovietici, Parachinar è anche il punto più vicino a Kabul dal Pakistan e confina con la regione di Tora Bora, in Afghanistan, quella dove si riteneva si trovasse Osama all’inizio della guerra lanciata dagli americani nell’ottobre del 2001. «Noi crediamo che il nostro lavoro contenga il primo approccio scientifico per stabilire dove si trovi attualmente», si legge nella ricerca pubblicata sulla Mit International Review.

Manuel Massimo

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