Feti e resti umani al Policlinico della Sapienza

La stanza dei feti e dei resti umani. La cosiddetta “stanza degli orrori” è stata scoperta ieri dai Nas al Policlinico Umberto I durante una ispezione di routine. Nel locale seminterrato del policlinico universitario della Sapienza erano presenti resti umani e feti abbandonati in alcuni contenitori accatastati, in totale un centinaio di reperti anatomici.
La notizia è stata resa nota ieri in un servizio di Sat 2000, l’emittente della Conferenza episcopale italiana. Come riferito l’emittente, tutto è nato da un’ispezione avviata dalla commissione di inchiesta sul servizio sanitario nazionale del Senato. I militari dell’Arma infatti stavano eseguendo un normale controllo nella struttura sanitaria quando sono arrivati davanti la porta della stanza incriminata. Stando al servizio, sembra che fosse assente la documentazione ospedaliera per giustificare la presenza di questo materiale.
I locali quindi sono stati sequestrati ed è stata avviata un’inchiesta. Reperti anatomici come quelli trovati nel magazzino dell’Umberto I sono normalmente utilizzati per scopi didattici nei policlinici universitari. Il direttore Umberto Montaguti spiega che non è stato contestato alcun reato, perché “quei reperti si trovavano in quella stanza da almeno un anno perché insieme ad altro materiale, era stato sistemato in un sotterraneo dell’ospedale”.

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