Proteste anti Israele, si apre un’altra settimana di fuoco: domani corteo a Torino contro Bernini e Tajani

L’associazione studentesca Cambiare rotta annuncia altre mobilitazioni contro il bando Maeci.

La linea del dialogo scelta dai rettori nella riunione dei giorni scorsi non sembra fermare l’ondata di proteste nelle università italiane. Quella che si è appena aperta sarà un’altra settimana “calda” con la giornata di domani, martedì 23 aprile, che si preannuncia particolarmente delicata a Torino dove è prevista la presenza della ministra dell’Università Anna Maria Bernini.

“La nostra mobilitazione nelle università non si ferma” fa sapere Cambiare Rotta, il gruppo studentesco più attivo che ha messo in piedi una grande mobilitazione contro il bando Maeci e le collaborazioni con istituti ed enti di ricerca israeliani e che andrà avanti anche nelle prossime giornate.

Nella giornata di domani, a Torino, alle 9 a Palazzo Nuovo, è previsto un corteo contro la presenza di Bernini, Tajani e dirigenti Maeci al Politecnico. A Bologna, sempre nella stessa giornata, alle 10.30, in via delle Belle Arti 54, ci sarà un “presidio contro la complicità di Unibo e Ababo in occasione dei rispettivi senati accademici”. A Pisa, alle 12, è previsto un presidio durante il senato accademico della Scuola superiore Sant’Anna.

Dopodomani, 24 aprile, a Napoli, alle ore 9.30, ci sarà un presidio nella sede centrale della Federico II, scalone della Minerva, durante il senato accademico; a Milano, all’università statale, è previsto un incontro pubblico sulla Palestina con il rettore Elio Franzini e la nuova rettrice Marina Brambilla. Alle ore 11 si svolgerà un presidio nell’atrio centrale e alle 12.30 l’incontro nell’aula 111; ancora a Bologna, alle ore 16.00, nell’aula V rettorato, ci sarà un incontro con il rettore Giovanni Molari. Infine a Roma è previsto un presidio davanti alla sede della Crui per l’incontro che vedrà la presenza della ministra Anna Maria Bernini e il ministro Matteo Piantedosi.

LEGGI ANCHE:

Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Litizzetto contro Valditara: "Se le scuole non possono adattarsi alle esigenze dei propri alunni a cosa serve l'autonomia?"

Next Article

Bologna, caos durante l'occupazione: aule devastate e computer rubati

Related Posts