La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha ricevuto ieri a Roma dall’Accademia Bonifaciana il Premio Internazionale Bonifacio VIII per una cultura della Pace, Città di Anagni, 2024 “per le sue elevate capacità politiche, diplomatiche, culturali, sociali degne di una vera donna di Stato al servizio dell’Europa e del mondo”. Il premio è stato conferito nelle sue edizioni precedenti ai presidenti del Parlamento Europeo David Sassoli, Antonio Tajani e Jerzy Karol Buzek. “Sono onorata di ricevere questo premio per una cultura della pace a dimostrazione che nel consolidare il forte sostegno nei valori condivisi la leadership del Parlamento europeo sta facendo la cosa giusta”, ha affermato Metsola ai giovani intervenuti.
“La consegna del premio Bonifacio VIII nella sua 22esima edizione voluto dall’Accademia Bonifaciana – afferma il rettore Sante De Angelis – cade nel secondo anniversario dell’invasione russa in Ucraina, quindi il nostro messaggio deve essere più forte affinché cessi, con via diplomatica e politica, il più presto possibile la guerra. C’è bisogno di un’intervento maggiore dell’Europa politica sui giovani e sui loro desideri. Alla presidente Metsola ho sottolineato come l’Europa debba riconoscere nei giovani i valori europei che i sono stati fondativi e voluti dai nostri padri costituenti. Ci tengo poi a precisare che le radici dell’Europa sono soprattutto quelle cristiane quindi quei valori che il cristianesimo da sempre diffonde”.
“Voto dai 16 anni uile perché con lo sbilanciamento della piramide demografica si va verso sottorappresentanza dei giovani. Questa può essere una misura più utile per avere voce a livello europo, unito, però, ad attività di formazione. Io a scuola non ho fatto nessuna lezione di cittadinanza europea o italiana. Quindi da un parte è giusto dare il voto dai 16 anni ma dall’altra che sia un voto consapevole”, afferma una studentessa.
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