In una società come quella attuale, immobilizzata in un presente piegato su stesso che priva i giovani dalla memoria storica, un esempio di “conservazione per il futuro “ci viene dalla lontana Cina. Il sig. Wang Yangen, 65 anni, agricoltore in pensione, costruisce case con materiali di vecchi edifici abbattuti nel distretto suburbano di Nanhui.
Nato da una famiglia poco abbiente, ha dedicato gran parte della sua vita a collezionare materiali abbandonati, resti di edifici abbattuti, in nome del nuovo mercato immobiliare. “La modernizzazione ha spazzato via il distretto”, afferma Wang. “Ora esistono solo pochi vecchi edifici. Spero che le mie case daranno alle future generazioni un’idea di come vivevano i loro avi”. Wang è stato testimone di molti cambiamenti a Shanghai. Nel vedere i vecchi edifici crollare, sentì che doveva fare qualcosa per preservare il passato. Come residente, era sempre informato delle demolizioni, offrendosi di pagare per “i resti”. Per la realizzazione del progetto, il moderno Gaudì, ha studiato l’antica architettura come fonte di ispirazione. “Molte compagnie immobiliari mi hanno offerto la loro collaborazione, ma gli edifici non verranno mai usati per il business. Ho un unico scopo: che gli edifici esistano per le future generazioni”.
Eredità culturale per le giovani generazioni
In una società come quella attuale, immobilizzata in un presente piegato su stesso che priva i giovani dalla memoria storica, un esempio di “conservazione per il futuro “ci viene dalla lontana Cina. Il sig. Wang Yangen, 65 anni, agricoltore in pensione, costruisce case con materiali di vecchi edifici abbattuti nel distretto suburbano di Nanhui.