Elezioni, niente lezioni all’Università di Bologna il giorno dopo il voto per agevolare i fuorisede

La decisione è stata presa dal Senato Accademico con una votazione a maggioranza. Lo stop però riguarda solo l’attività didattica e non gli esami.

Non hanno ottenuto di poter votare nella città dove studiano ma almeno, se decideranno di tornare a casa per esercitare quello che oltre un dovere è anche un loro diritto, non saranno penalizzati nel dover perdere delle lezioni. L’Università di Bologna ha deciso di sospendere l’attività didattica per il prossimo lunedì 26 settembre in modo da agevolare gli studenti fuorisede che torneranno a casa per partecipare alle elezioni di domenica 25.

La decisione, presa dal Senato accademico a maggioranza (16 sì contro 13 no), agevolerà gli studenti fuori sede che intendono votare, consentendo un giorno in più per tornare sotto le Due Torri (si vota, infatti, solo domenica dalle 7 alle 23). La mozione, che proponeva la sospensione di tutte le attività didattiche dell’ateneo nel giorno successivo alle elezioni politiche nazionali, è stata portata avanti dai rappresentanti degli studenti.

“Il problema che hanno posto gli studenti è giusto ed è serissimo, come, del resto, fittissimo è anche il calendario didattico. Lo spostamento di un giorno sembra un piccolo sacrificio, ma è comunque un problema in più per i docenti” ha dichiarato al Resto del Carlino Pier Federico Condello, delegato dell’Ateneo agli Studenti.

La mozione però stabilisce lo stop alle lezioni ma non agli esami. Un particolare da non sottovalutare visto che molte facoltà proprio in queste settimane hanno indetto delle sessioni dopo le vacanze estive. “Con settimane d’anticipo abbiamo già caldeggiato che non venissero posti esami quel giorno, e dunque crediamo sarà così. L’augurio è che tanti nostri ragazzi vadano a votare” ha concluso il rappresentante degli studenti.

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