“Dopo un confronto con gli enti locali, che ha visto grande buonsenso in maniera bipartisan, si è superata la frammentazione delle competenze in materia di edilizia scolastica: per favorire un piano organico di intervento”. Il ministro di Istruzione, Università e Ricerca Mariastella Gelmini ha presentato stamattina a Palazzo Chigi i primi dati sul censimento delle scuole, comunicando un importante risultato: “Per la prima volta nella storia della Repubblica si ha finalmente un’anagrafe strutturale degli edifici scolastici”.
Dopo la tragedia di Rivoli del 22 novembre scorso (in cui perse la vita il diciassettenne Vito Scafidi per il crollo di un controsoffitto) l’attenzione sulla diffusa insicurezza nelle scuole è entrata prepotentemente nell’agenda dei media: fin da giugno, però, il governo aveva individuato nel tema della sicurezza scolastica una priorità assoluta. Con il duplice obiettivo di innovare e riqualificare, anche attraverso un’attenta attività di ricognizione del rischio.
Come ha sottolineato il ministro degli Affari Regionali Raffaele Fitto: “Con il ministro Gelmini e con Regioni/Province/Comuni abbiamo iniziato un discorso di merito che ha trovato un punto di convergenza piena su un percorso che il governo avvierà alla luce di un piano specifico per l’ammodernamento, l’adeguamento e la ristrutturazione dell’edilizia scolastica nel nostro Paese”.
I punti dell’intesa siglata ieri dalla Conferenza Unificata degli Enti Locali prevede che siano trasmessi al ministero dell’Istruzione anche i dati non strutturali (controsoffittature, tramezzature, parapetti) in vista di un censimento completo e organico dell’edilizia scolastica nella sua globalità.
Sul fronte dei finanziamenti un apposito decreto del Miur ha erogato per il 2008 lo stanziamento di 300 milioni di euro: un analogo piano è previsto anche per il 2009. Inoltre il decreto legge 137 del 2008 ha sbloccato ulteriori risorse (non compiutamente utilizzate) da destinare alla messa in sicurezza di almeno 100 edifici scolastici in condizioni particolarmente critiche.
Una novità importante è rappresentata anche dall’istituzione di una task force ad hoc che si occuperà esclusivamente della sicurezza scolastica. Da qui a giugno i dati non strutturali che completeranno l’anagrafe delle scuole riguarderanno: la data di costruzione e di ultima ristrutturazione, lo stato generale di conservazione, l’eventuale rischio sismico, l’esistenza di barriere architettoniche e di eventuali strutture in amianto.
Manuel Massimo