Dopo il Covid è boom per l’homeschooling: studenti della “scuola fai da te” aumentati del 500%

Crescita esponenziale per chi sceglie di far studiare i propri figli a casa. Prima della pandemia le famiglie che avevano scelto questa strada educativa per la scuola primaria erano meno di 2mila, nello scorso anno scolastico sono diventate 11mila. Alle scuole medie l’aumento è di oltre il 200%.

È boom per l’homeschooling in Italia, ovvero la possibilità di istruire i propri figli a casa facendoli frequentare la scuola tra le proprie mura domestiche. Se prima del Covid le famiglie che sceglievano questa strada erano poco meno di 2mila (1800 bambini per le scuole primarie) oggi il loro numero si è moltiplicato a dismisura, arrivando a toccare quota 11mila unità: pratica un aumento dei oltre il 500%.

L’ultimo dato disponibile pubblicato dal quotidiano La Stampa e fornito dal Ministero dell’Istruzione e del Merito risale all’anno scolastico 2021/2022 e testimonia questa tendenza che in alcune nazioni del mondo è molto diffusa, come negli Stati Uniti e Canada. Per quanto riguarda invece la scuola media, si è passati da 1.651 studenti a 6.122, ovvero il 270% in più. Alle superiori in fenomeno è invece più contenuto: appena 2mila studenti.

Il fenomeno dell’homeschooling però non è visto di buon occhio dappertutto. In Franca, per esempio, Emanuel Macron ha ingaggiato una sorta di guerra per cercare di fermare il fenomeno che invece nel nostro Paese sembra essere lanciato (almeno per quanto riguarda la scuola dell’obbligo) verso un futuro roseo. Per capire quanto avrà inciso la pandemia da Covid su questa tendenza bisognerà aspettare i dati dei prossimi anni che ci daranno una risposta precisa alla domanda se l’homeschooling sia una moda passeggera oppure un nuovo modo di portare avanti la didattica.

LEGGI ANCHE:

Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Scegliere Biotecnologie all'università, il docente: "Sostenibilità ambientale e circolarità carattestiche principali"

Next Article

Il Consiglio di Stato dà ragione agli studenti: le università dovranno rendere pubblici eventuali accordi con Eni

Related Posts
Leggi di più

Niente gita per uno studente disabile, bufera su una scuola di Torino

Caso all'istituto superiore “Niccolò Tommaseo” dove il consiglio di classe ha dato l'ok solo agli studenti più meritevoli di partecipare a un viaggio di istruzione a Milano nella sede di Radio24. Tra gli esclusi chi ha disturbi dell'apprendimento e un ragazzo con disabilità. Critiche anche dal ministro Valditara.