Disegnano una svastica alla lavagna: preside annulla la gita scolastica

E’ successo in una scuola media di Aosta. La classe sarebbe dovuta andare a Boves, teatro di uno degli eccedi più sanguinosi commessi dai nazisti nel 1943 dove furono uccise 25 persone e date alle fiamme 350 abitazioni.

Svastiche disegnate sulla lavagna sui muri e i banchi della classe: per questo gli alunni di una scuola media di Aosta si sono visti cancellare la gita scolastica che aveva come meta proprio una città scenario di uno degli eccidi più sanguinosi dei nazisti in Italia, Boves in provincia di Cuneo, dove il 19 settembre del 1943 uccisero 25 civili e bruciarono 350 case.

Al momento della scoperta dei disegni nessuno degli studenti si è assunto la responsabilità dell’accaduto così è scattata un’istruttoria basata sulla richiesta ai ragazzi di indicare su un foglio in forma anonima l’autore della svastica disegnata sulla lavagna dell’aula comune, quindi frequentata anche da altri alunni. Ne è scaturita una nota disciplinare individuale, poi annullata dopo il colloquio con tutti i ragazzi accompagnati dai genitori. Le note sono poi diventate per ogni studente.

“Gli alunni della classe 3/a B – ha scritto la dirigente scolastica Antonella Dallou – si sono resi colpevoli di atti vandalici nel corso dell’anno scolastico, pertanto la gita a Boves è stata annullata, in quanto tutti i docenti del consiglio di classe hanno revocato la propria disponibilità ad accompagnarli in un’uscita di due giorni, con una nottata fuori. Ai genitori è stato spiegato nel corso di un consiglio di classe che non si tratta di una punizione, ma di una presa di posizione determinata dal fatto che gli studenti, reiterando atti gravi, non sono maturi e responsabili. La gita è stata annullata solo per la classe 3/a B, garantendo invece alla classe 3/a A di andare in gita e di poter effettuare il gemellaggio con l’omologa Scuola media a indirizzo musicale di Boves”.

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