“Come avevamo sin da subito denunciato – afferma al Corriere dell’Università Alberto Campailla, portavoce di LINK – Coordinamento Universitario – con i nuovi criteri di calcolo della situazione economica e patrimoniale moltissimi studenti si sono ritrovati, a situazione economica invariata, aumenti considerevoli dei propri indicatori di Isee e Ispe. La drammatica situazione si è evidenziata alla chiusura dei bandi regionali per l’assegnazione di borse di studio e posti letto: sono migliaia gli studenti risultati non idonei a causa dei nuovi indicatori ISEE e ISPE.
In tutte le regioni si sta assistendo a un crollo degli studenti idonei: dal 10% della Toscana al 40% della Puglia, numeri che parlano di studenti che perderanno borsa di studio e posto letto e rischiano di dover interrompere gli studi da un giorno all’altro.”
“Questa emergenza – aggiunge Campailla – si va ad aggiungere al problema strutturale della mancanza di borse di studio in Italia, sono circa 40.000 infatti gli studenti che ogni anno risultano idonei non beneficiari, ovvero coloro che rispettano tutti i criteri per ricevere la borsa di studio e tuttavia per mancanza di fondi rimangono esclusi da questo diritto. Il motivo di questo paradosso è ovviamente la mancanza di finanziamenti, complessivamente, tra risorse delle Regioni e Fondo Integrativo Statale gli investimenti sul diritto allo studio sono stabilmente inferiori ai 300 mln di Euro, una cifra ridicola rispetto ai bilanci pubblici dello stato. “
La strutturale situazione di sottofinanziamento, aggiunta all’attuale emergenza causata dal nuovo Isee che impatterà oltre che sulla platea di idonei ai servizi del DSU anche sulla tassazione studentesca, portandone un aumento generalizzato, contribuiscono a rendere sempre meno accessibili i luoghi della formazione superiore.
“Vogliamo quindi – continua Campailla – che si intervenga sull’emergenza causata dalla nuova modalità di calcolo Isee tramite un ‘aumento della soglia ISEE per l’accesso alla borsa di studio e ai servizi abitativi a 23000 e l’abolizione della soglia ISPE. Chiediamo che per quest’anno ci sia una sanatoria per tutti coloro che quest’anno hanno perso borsa di studio e posto letto a causa del nuovo ISEE.”
“Intervenire sull’emergenza però non basta – ribadisce il portavoce di LINK – servono interventi strutturali sul DSU a partire da un finanziamento per il Diritto allo Studio adeguato a coprire tutte le richieste di borse di studio e una Legge Quadro nazionale sul Diritto allo Studio per colmare le disparità tra le varie Regioni e per stabilire i Livelli Essenziali dell Prestazioni in materia di DSU.
“Per questi motivi – conclude Campailla – ci mobilitiamo in moltissime città il giorno 28 settembre, con tutti gli studenti che in questi giorni si vedono negato il diritto a studiare. Questa data sarà solo la prima tappa di mobilitazione che ci porterà in piazza il 9 ottobre assieme agli studenti medi per un’istruzione accessibile a tutti.”