Di corsa contro la fame: 120mila studenti diventano podisti per l’emergenza alimentare

Sono oltre 800 le scuole italiane impegnate in questi giorni nella campagna organizzata dall’associazione “Azione contro la fame” contro la malnutrizione nel mondo.

Un movimento di 120.000 studenti “podisti” di 440 comuni italiani è impegnato, in questi giorni,
in una grande corsa solidale all’interno degli istituti scolastici da Azione contro la Fame, organizzazione internazionale umanitaria specializzata nella lotta alla fame e alla malnutrizione nel mondo.

Si tratta della “Corsa contro la Fame”, il progetto didattico, sportivo e solidale più grande al mondo, giunto in Italia alla settimana edizione e patrocinato, anche quest’anno, dal Coni. Sono oltre 800 le scuole che hanno scelto di aderire a un evento di sensibilizzazione e di sport che, sin dalla sua nascita, ha coinvolto in tutto il mondo più di quasi 8 milioni di studenti di oltre 62mila istituti.

Nelle scorse settimane l’organizzazione ha avviato un percorso didattico di sensibilizzazione in aula o in Dad: più di 6.200 ore di incontri sono state tenute dagli operatori di Azione contro la Fame con l’obiettivo di illustrare ai più giovani le cause strutturali e le conseguenze della fame, una piaga contemporanea che colpisce oltre 800 milioni di persone nel mondo. Ogni scuola ha potuto, inoltre, approfondire l’argomento grazie a un kit didattico di educazione civica fornito dall’organizzazione, nel pieno rispetto dei protocolli in materia di contenimento della pandemia.

Dopo questa prima fase di formazione, i ragazzi si mobilitano e diventano nei giorni parte attiva del progetto: tramite il “passaporto solidale” e i materiali video forniti sono loro che coinvolgono familiari, vicini di casa e amici sulle tematiche affrontate e che a fronte della loro opera di sensibilizzazione possono ricevere una promessa di donazione per ogni tratto di corsa svolto durante le giornate conclusive del progetto, promosse da ogni singolo istituto.  Con il proprio impegno nella disciplina sportiva, i ragazzi potranno così sostenere la lotta alla fame e alla malnutrizione infantile nel mondo, un impegno che Azione contro fa Fame conduce da oltre 40 anni in 50 Paesi.

“Con questo progetto, grazie all’impegno di studenti e docenti – ha dichiarato Simone Garroni, direttore generale di Azione contro la Fame – accendiamo i riflettori sulla crisi alimentare che colpisce le comunità più vulnerabili del mondo le quali, oltre alla attuale emergenza sanitaria, sono spesse già flagellate da guerre, povertà ed effetti dei cambiamenti climatici. Negli studenti e nei docenti troviamo i nostri principali ‘alleati’, a dimostrazione del fatto che la scuola, con il coinvolgimento di tutti i suoi attori, può trovare quelle sinergie utili per contribuire, davvero, alla creazione di un mondo migliore e, soprattutto, libero dalla fame”.

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