Mentre i risultati delle proteste tardano ad arrivare, la riforma dell’università viaggia spedita verso la sua approvazione definitiva. A metà giugno nell’aula del Senato il ddl Gelmini diventerà realtà, nonostante le proteste, l’astensione dalla docenza dei ricercatori e i sit-in davanti al Senato. E ad accontentare una piccola parte del mondo universitario ci sarà qualche emendamento, buttato qui e là con lo scopo di placare un pochino gli animi.
I punti di maggior rilievo della riforma dell’Università, che ha già ottenuto il via libera della Commissione Bilancio del Senato, restano due: il governo dell’Università sarà nelle mani di Senato accademico, Rettore e Consiglio di amministrazione; lo status giuridico dei docenti sarà rivoluzionato, ma soprattutto cambierà il metodo del loro reclutamento.
Anna Di Russo
Related Posts
È in coma lo studente accoltellato all’uscita di scuola: si indaga su possibili episodi di bullismo
Il 15enne è stato raggiunto al collo da un colpo sferrato con un coltello da cucina. Intanto gli investigatori cercano di capire cosa possa aver scatenato la violenza dell'aggressore.
5 Dicembre 2023
Ocse, in Italia studenti peggiorano in matematica. Ma in generale crolla l’Occidente
I risultati migliori ottenuti da Singapore e dai Paesi asiatici
5 Dicembre 2023
Studente accoltellato al petto all’uscita di scuola: è gravissimo
Un 15enne si trova in pericolo di vita dopo essere stato raggiunto al petto da una serie di colpi sferrati da un coetaneo davanti all'istituto "Sergio Atzeni" di Capoterra, nell'hinterland di Cagliari. L'aggressore è stato fermato fermato dai carabinieri.
4 Dicembre 2023
Educazione sentimentale, Rocco Siffredi: “Molti giovani fanno sesso senza capire cosa stanno facendo”
L'ex attore porno contro il ravange porn: "Sbagliato, non fatelo o ve ne pentirete"
4 Dicembre 2023