Dal gene alla cura. L'osteoporosi si combatte in ateneo

Primo nel suo genere, il Master in “Malattie Metaboliche dell’Osso: dal Gene alla Cura”costituisce il primo esempio di specializzazione nel settore del metabolismo scheletrico e dell’osteoporosi in Italia. Attraverso un approfondimento delle conoscenze di biologia cellulare e molecolare, di genetica, di biochimica, di anatomia patologica, di diagnosi e di terapia, il corso si propone di fornire una visione clinica integrata, inserendo l’osteoporosi nell’insegnamento universitario e con essa tutte le malattie metaboliche dell’osso. La sua spendibilità nel mercato del lavoro e l’alta formazione dei medici lo rendono unico nel suo campo, come ci racconta la prof.ssa Maria Luisa Brandi ordinario di endocrinologia e malattie del metabolismo presso l’università di Firenze.
Perché iscriversi ad un Master sulle Malattie Metaboliche dell’Osso?
Le malattie del metabolismo minerale ed osseo non sono una specialità medica, ma prevedono un’alta specializzazione. Pur non esistendo un percorso formativo codificato, numerose sono le patologie identificabili nella tassonomia medica, che richiedono un’approfondita conoscenza per essere diagnosticate e curate in maniera appropriata. Queste conoscenze sono acquisibili soltanto attraverso un insegnamento mirato.
Qual è la sua finalità?
Scopo di questo Master è quello di fornire un aggiornamento in tempo reale sulle conoscenze biologiche, cellulari e molecolari e sui nuovi approcci diagnostici e terapeutici delle malattie del metabolismo minerale ed osseo. Nel corso dell’ultimo decennio abbiamo assistito ad un significativo incremento delle conoscenze nel settore della fisiopatologia del metabolismo calcio-fosforico, degli ormoni calciotropi e delle patologie scheletriche e queste nuove acquisizioni saranno ampiamente trattate nell’ambito di questo Master.
Come sarà trattato l’argomento “osteoporosi”?
Un particolare risalto sarà dato al settore dell’osteoporosi per quanto concerne basi patogeniche, diagnosi e terapia. Sarà dato ampio spazio sia a modelli metodologici utilizzati nella dissezione genetica di disordini monogenici e complessi del metabolismo minerale ed osseo che alle applicazioni per l’identificazione precoce dei soggetti ad elevata suscettibilità di sviluppare tali patologie, con una descrizione critica dei vantaggi e dei limiti che questo tipo di approccio diagnostico presenta.
A chi si rivolge il Master?
Di un’esperienza formativa di questo tipo potranno avvantaggiarsi sia giovani laureati in Medicina e Chirurgia, che medici specialisti (ortopedici, endocrinologi, internisti, reumatologi, fisiatri, genetisti, ginecologi, radiologi, pediatri, odontoiatri, biologi, farmacisti, biotecnologi) e medici di medicina generale con un interesse nel settore delle malattie metaboliche dell’osso.
In termini di “spendibilità lavorativa” quali sono i vantaggi offerti?
Questo Master costituisce il primo esempio didattico per la specializzazione nel settore del metabolismo scheletrico in Italia e si propone di fornire una visione clinica integrata, con un approfondimento delle conoscenze di biologia cellulare e molecolare, di genetica, di biochimica e di anatomia patologica. L’insegnamento, affidato ad esperti del settore, renderà possibile la formazione di medici che possano spendere il titolo acquisito in campo clinico, di ricerca di base e di rapporti con istituzioni pubbliche e private.

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