Crui, allarme tagli nelle università

Allarme tagli. Lo rilanciano i rettori degli atenei italiani nel parere espresso sui criteri che il ministero utilizzerà per ripartire le risorse finanziarie 2011 (Fondo di finanziamento ordinario).

Allarme tagli. Lo rilanciano i rettori degli atenei italiani nel parere espresso sui criteri che il ministero utilizzerà per ripartire le risorse finanziarie 2011 (Fondo di finanziamento ordinario). L’assemblea della Conferenza dei rettori (Crui) sottolinea la «vivissima preoccupazione dell’intero sistema universitario italiano per i drammatici tagli progressivamente operati sul finanziamento ordinario». Le sottrazioni sono a questo punto – si spiega nel parere – «pari al -7,48% in termini nominali rispetto al 2009, alle quali si aggiunge un ulteriore decremento pari al -5,53% previsto per l’anno 2012».

Una situazione che – aggiungono i rettori – – de facto comporterà il blocco di alcuni fondamentali servizi strategici forniti dal sistema delle Università «con danni incalcolabili per l’utenza studentesca, per l’offerta di istruzione pubblica, per la ricerca e lo sviluppo in Italia». «È giunto il momento di decidere – prosegue la Crui – se questo Paese ha ancora bisogno delle proprie Università, e tanto più in una fase di straordinaria difficoltà per la vita nazionale nella quale la dislocazione o meno di risorse per la ricerca e l’alta formazione avrà conseguenze decisive sul nostro futuro. È questa una questione che la Crui tornerà a porre nelle prossime settimane con assoluta determinazione. Non è infatti più sufficiente il senso di responsabilità degli Atenei italiani per condividere una politica di premialità fatta su risorse in costante e drammatica diminuzione che, allo stato attuale, rischia di penalizzare in maniera irreversibile componenti essenziali del sistema universitario nazionale».
Fonte: Ansa

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