Cresce la disoccupazione in Italia. Allarme giovani: il 40 % è senza lavoro

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Cresce, nel secondo trimestre del 2013, la disoccupazione in Italia. Secondo i dati dell’Istat, il tasso di disoccupazione del secondo trimestre è salito al 12%, in crescita di 1,5 punti percentuali rispetto a un anno prima. Per gli uomini l’indicatore passa dal 9,8% all’attuale 11,5%; per le donne dall’11,4% al 12,8%.

Il numero dei disoccupati, pari a 3.075.000, è in ulteriore aumento su base tendenziale (13,7%, pari a +370.000 unità). L’incremento, diffuso su tutto il territorio nazionale, interessa in oltre la metà dei casi le persone con almeno 35 anni. Il 55,7% dei disoccupati cerca lavoro da un anno o più.

RECORD DISOCCUPAZIONE GIOVANILE – Brutte, bruttissime notizie per i giovani. Torna a salire il numero dei ragazzi tra i 15 e i 24 anni che cerca un lavoro: sono 635 mila e compongono il 10,6 % della popolazione nella fascia d’età considerata. Il tasso di disoccupazione in questo campo si attesta al 39,5 %, registrando un aumento dello 0,4 % rispetto al solo mese precedente. Il confronto con il dato dell’anno scorso è eclatante: + 4,3 %.

Nel secondo trimestre si accentua la diminuzione su base annua del numero di occupati (-2,5%): sono calati di 585.000 unita’. Il calo si concentra soprattutto nel Mezzogiorno (-5,4%, pari a -335.000 unita’). Al persistente calo degli occupati piu’ giovani e dei 35-49enni (rispettivamente -532.000 e -267.000 unita’) continua a contrapporsi la crescita degli occupati con almeno 50 anni (+214.000 unita’).

LAVORO STRANIERO – Prosegue la riduzione tendenziale dell’occupazione italiana (-581.000 unita’), mentre si arresta la crescita di quella straniera (-4.000 unita’). In confronto al secondo trimestre 2012, tuttavia, il tasso di occupazione degli stranieri segnala una riduzione di 3,5 punti percentuali a fronte di un calo di 1,2 punti di quello degli italiani.

INDUSTRIA – Nell’industria in senso stretto prosegue la flessione dell’occupazione, con una discesa tendenziale del 2,4% (-111.000 unita’), cui si associa la piu’ marcata contrazione di occupati nelle costruzioni (-12,7%, pari a -230.000 unita’). Per il secondo trimestre consecutivo, e a ritmi piu’ sostenuti, l’occupazione si riduce anche nel terziario (-1%, pari a -154.000 unita’).

FULL TIME – Non si arresta il calo degli occupati a tempo pieno (-3,4%, pari a -644.000 unita’ rispetto al secondo trimestre 2012), che in quasi meta’ dei casi riguarda i dipendenti a tempo indeterminato (-2,5%, pari a -312.000 unita’). Gli occupati a tempo parziale – come scrive l’Agi – aumentano in misura minore rispetto al recente passato (1,5%, pari a +59.000 unita’); peraltro la crescita riguarda esclusivamente il part time involontario.

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