Cos’è oggi la periferia? A Salerno l’incontro degli studenti per ricostruire un immaginario

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Cos’è oggi la “periferia”? Come espressione, nel linguaggio comune è viziato da giudizi positivi e negativi. Il rapporto stesso tra centro e periferia stabilisce automaticamente nell’immaginario collettivo una relazione di potere asimmetrica: al centro viene accreditato spesso un valore positivo in quanto centralità, importanza, luogo del potere, efficienza, efficacia; mentre alla periferia un valore negativo nel senso di marginalizzato, subalterno, confinato, svantaggiato, illegale. Ma è possibile che questa opposizione sia solamente un ostacolo alle possibilità che si sviluppano nei luoghi del vivere quotidiano e alle esperienze che ora agiscono e provano a costruire l’alternativa, sia nel concreto che nell’immaginario.

Sabato 20 dicembre a partire dalle 17 a Salerno, presso Via S. Massimo, Complesso Santa Sofia si terrà l’incontro Direzione periferia nell’ambito della rassegna Oi ne’.

Il potere di nominare, costruire significati e di esercitare il controllo sul flusso delle informazioni all’interno delle società contemporanee è oggi uno dei fattori che determinano le principali differenze della struttura sociale. In questo senso il ciclo di incontri Oi ne’ – Esperimenti provinciali risponde all’esigenza di sperimentare il linguaggio raccontando con suoni, immagini e parole i concetti di “periferia”, “centro”, “città” per ricucire, ridisegnare e rammendare i luoghi della socialità e delle relazioni umane.

Diviso in tre parti, l’appuntamento di quest’anno prevede un primo momento di discussione dal titolo Pigliamoci una questione – Incontri sul vivere la periferia dove il dibattito sarà arricchito dagli interventi di Francesco Vitale, docente di Dottrine Estetiche presso l’Università di Salerno, Gennaro Avallone, docente di Sociologia Urbana all’Università di Salerno e Hosea Scelza, architetto presso la Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Firenze, Pistoia e Prato.

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Il secondo momento dal titolo Storie di periferia prevede due reading letterari Dieci personaggi in cerca di una pensilina in collaborazione con il collettivo Il Disagio e Mi innamoro del trattore con Felice Rubino e la campagna irpina, infine Pierluigi Gigante interpreterà Pierpaolo Pasolini. La parte letteraria vedrà l’accompagnamento musicale a cura di Ivan Donatiello (alla chitarra), Giovanni Montesano (al contrabbasso) e Antonio Caggiano (alla tastiera).

L’ultima parte, dal titolo Voc’ e’ sott’ prevede una selezione di vinili e l’esibizione musicale della Circa Cento’s Band in unplugged con Ivan Donatiello, Antonio Caggiano e Piersabato Gambino.

Contestualmente al programma, l’evento è accompagnato da mostre fotografiche, estemporanee artistiche e video proiezioni sul tema. La giornata è promossa dal Mumble Rumble, dal Laboratorio teatrale Teatro degli Attori, dall’Osservatorio Culture Giovanili (OCPG) con il progetto Chiamata alle Arti e dal media partner Asinu Press.

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