Concorsi truccati, la nota di Link: “Basta baronato all’Università”

concorsi truccati

Concorsi truccati, è ancora caos. Pubblichiamo una nota dei ragazzi di Rete della Conoscenza giunta in redazione del Corriere dell’Università relativa alla notizia di oggi lanciata da Repubblica, che parla di graduatorie modificate e favoritismi all’Università La Sapienza.

“Nella giornata di oggi abbiamo appreso dagli organi di stampa dell’ennesimo clamoroso caso di concorsi truccati nell’Università. Il fatto si è verificato nell’ambito di una scuola di specializzazione medica, nello specifico quella di Cardiologia del Policlinico Umberto I di Roma collegato all’Università La Sapienza di Roma per il concorso “Malattie dell’apparato cardiovascolare”.

“Da anni assistiamo a concorsi truccati, raccomandazioni e casi di nepotismo nella Facoltà di Medicina – prosegue Diana Armento, Senatrice accademica della Sapienza e Coordinatrice di LINK Roma – per questo chiediamo la sospensione del Prof. Fedeli e l’apertura di un’indagine che faccia venire a galla il sistema di gestione baronale e clientelare che da troppo tempo decide l’assegnazione di borse di dottorato, l’assunzione di ricercatori e personale e, come i fatti di oggi dimostrano, l’assegnazione di posti nelle specializzazioni mediche.”

“Questo ennesimo scandalo conferma, laddove ve ne fosse ancora il bisogno, – dichiara Alberto Campailla, Portavoce Nazionale di LINK – Coordinamento Universitario – che il sistema universitario nazionale necessita di una revisione che vada in direzione esattamente inversa da quella cui ha condotto la L. 240/10 (c.d. “Riforma Gelmini”), che ha fortemente consolidato lo stra-potere dei “baroni” e Rettori scaricando le colpe delle inefficienze dell’Università sugli studenti”.

“Crediamo che un reale miglioramento degli Atenei italiani passi anche dall’eliminazione di questi centri di potere e, specie in campo medico, dall’immediata attuazione del Concorso nazionale per l’accesso alle specializzazioni e da una riforma complessiva dell’intero settore delle specializzazioni. Riteniamo quanto mai urgente – conclude il comunicato – che il Ministero dell’Università intervenga immediatamente disponendo l’annullamento del concorso incriminato”.

Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Corsi online e Mooc: adesso diventano validi per il riconoscimento dei crediti formativi

Next Article

Atenei, la beffa delle due iscrizioni

Related Posts