Un concorso “accelerato” per le materie scientifiche, nuove regole per tutti gli altri e una serie di regole che permetteranno anche l’assunzione dei precari. Il decreto Sostegni Bis (che stanzia 470 milioni di euro per permettere l’avvio in sicurezza del prossimo anno scolastico) rivoluziona il mondo dei concorsi per la scuola.
Innanzitutto introduce, solo per il prossimo anno, un nuovo concorso sprint per immettere a ruolo circa 3mila prof delle materie scientifiche e tecnologiche (Stem). L’accelerazione sulle materie scientifiche è in linea con gli obiettivi del Recovery Plan e nel dettaglio prevede di assegnare 282 cattedre di fisica, 1005 per insegnanti di matematica, 815 di entrambe le materie e 903 di scienze e tecnologie informatiche. “Finalmente diamo avvio al concorso ordinario: sono oltre 500 mila i candidati che attendevano speranzosi questa importantissima notizia – ha spiegato la sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia – La procedura partirà subito ma sarà graduale, si comincia infatti con i docenti di materie STEM, di cui c’è grande penuria, per poi proseguire di seguito con le altre figure. La gradualità permette di concludere l’intera procedura entro il prossimo anno scolastico e consente di avere tutti i vincitori del concorso ordinario in cattedra a settembre 2022″.
Le nuove regole
L’articolo 59 del decreto, infatti, cambia le regole dei concorsi sia quelli attualmente in essere sia quelli che saranno emanati nei prossimi anni. In particolare il comma 10 specifica che “al fine di assicurare che i concorsi ordinari per il personale scolastico per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria per i posti comuni e di sostegno siano banditi con frequenza annuale”, “garantendone comunque il carattere comparativo”. Le prove dei concorsi si svolgono secondo le seguenti modalità semplificate:
a) sostenimento e superamento di una unica prova scritta con più quesiti a risposta multipla, volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, nonché sull’informatica e sulla lingua inglese. La prova è valutata al massimo 100 punti ed è superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti. E inoltre:
b) prova orale;
c) valutazione dei titoli;
d) formazione della graduatoria sulla base delle valutazioni di cui alle lettere a) b) e c), nel limite dei posti messi a concorso”.
Assunzione precari
Novità in arrivo anche per la controversia questione dell’assunzione dei precari. Dopo la girandola di notizie su ipotesi di sanatorie varie il decreto mette un punto sulla vicenda e innascando una sorta di sanatoria “soft”. Il decreto stabilisce nuove regole per quei docenti con almeno tre annualità di servizio negli ultimi dieci anni scolastici (anche non continuativi). Secondo il decreto i posti comuni e di sostegno vacanti rimasti dopo le immissioni in ruolo saranno assegnati con contratto a tempo determinato ai docenti che sono inclusi nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze o negli appositi elenchi aggiuntivi. I posti residui saranno assegnati a coloro che hanno svolto entro l’anno scolastico 2020-21 almeno tre annualità di servizio nelle scuole statali negli ultimi 10 anni scolastici oltre quello in corso.
Il contratto a tempo determinato è proposto esclusivamente nella provincia o nelle classi di concorso per le quali il docente risulta iscritto nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze o negli elenchi aggiuntivi. Nel corso del contratto a tempo determinato i candidati svolgono il percorso annuale di formazione iniziale e prova. Il percorso annuale di formazione è seguito da una prova disciplinare. La prova è superata dai candidati che raggiungono una soglia di idoneità ed è valutata da una commissione esterna. In caso di positiva valutazione del percorso annuale di prova e formazione, il docente è assunto a tempo indeterminato e confermato in ruolo nella stessa istituzione scolastica in cui ha prestato servizio.